Esco di casa ogni mattina alle otto, eccetto la domenica. Il primo pit-stop lo faccio al bar di Alain che io chiamo ironicamente Monsieur Delon, visto che al contrario del grande attore, è piuttosto bruttino. Lui ride sempre, appena mi vede entrare, un po’ per la battuta regolare, un po’ per il mio forte accento toscano che mi sono ben guardato dal perdere, nonostante i numerosi anni vissuti nell’esagono. Una volta passati attraverso i convenevoli, mi prepara il caffè e nel momento in cui mette la tazzina di fronte a me, se non ci sono altri clienti, mi racconta le ultime vicende del quartiere. Appena riaperto i battenti dopo il periodo di quarantena, per esempio, ci siamo molto appassionati all’idillio amoroso tra la commessa del negozio di telefoni e il tabaccaio Benthaleb, che entrambi conosciamo bene, perché Monsieur Delon fuma parecchio ed io ho smesso solo da qualche tempo. La storia dei due innamorati ci interessa soprattutto per i pittoreschi personaggi che ne sono coinvolti, il marito della donna è un ex-boxer magrebino dall’aria più o meno sempre incazzata che appesi i guantoni al chiodo, ha fondato un’agenzia di portavalori per privati, mentre Benthaleb è un ragazzetto magrolino e alto, senza l’ombra di un muscolo, che io ho soprannominato amorevolmente uscio, con l’accento sulla “o” per francesizzare. Quando lo chiamo così, Alain solitamente ride e prova a ripetere la parola cercando di imitare l’accento toscano, di solito non ci riesce mai e ripiega sempre su un meno divertente port.
La moglie del boxer che si diverte a sedurre il giovane tabaccaio è probabilmente la più bella donna del quartiere quindi io e Alain, che siamo entrambi sulla quarantina, capiamo molto bene lo stato d’animo del giovane venticinquenne, che di solito, dopo aver flirtato con la ragazza ci raggiunge al tavolino del caffè per raccontarci gli avvenimenti più recenti e per chiederci consigli che noi ovviamente non diamo mai, nessuno di noi due infatti, vorrebbe vedere il giovane viso pulito di Benthaleb, ammaccato da un pugno ben assestato. Così di solito, ci limitiamo a offrirgli un caffè e cambiare discorso, dopo aver ascoltato per qualche minuto le sue avventure di seduttore in erba.
La donna ha un ascendente molto forte sul giovane ragazzo e si ferma ogni giorno al suo negozio per comprare un gratta e vinci con le monete che le vengono consegnate di resto alla boulangerie di fianco. Ovviamente lo gratta davanti a lui e la scena, che Benthaleb ogni giorno ci racconta, come se fosse la prima volta, è più o meno sempre la stessa: lei che mentre muove la monetina sulla patina argentata, sventola davanti ai suoi occhi tutte le sue curve fino a quando, se scopre di aver vinto, salta come un’ossessa e abbraccia il ragazzo baciandolo, se ha perso lo guarda triste, stringendo le spalle e domandando un abbraccio di conforto, poi se ne va salutandolo maliziosamente.
Non ci è dato sapere se tutto ciò sia vero, se la donna ci provi con lui o stia soltanto giocando, quello che sappiamo è che negli ultimi tempi anche il marito ha cominciato a frequentare la tabaccheria, di solito prima che passi la moglie. Entra in negozio, compra le sigarette, squadra il ragazzo serio, dopodiché esce, ne accende una e continua a guardarlo attraverso la porta, fin quando non l’ha completamente fumata, poi getta il mozzicone per terra e se ne va. Alain che se ne è accorto ha più volte consigliato a Benthaleb di smetterla, di far finta di niente, di non darle confidenza e il ragazzetto dopo aver ribadito mille volte che è impossibile, che tutte le volte che lui ci prova, lei lo stringe ancora più forte, questa mattina ci ha detto: Tutto ciò non li vale due cazzotti? mostrandoci un marchio di rossetto sulle labbra.