Fantasmi e Falene…

Notte fonda, il calore della stufa accesa, ghisa fuori, tizzoni rossi sparsi nella cenere sotto legnetti di cipresso dentro. All’esterno il freddo, la pioggia, tempesta notturna che stravolge il mondo al di là delle pareti stanche della mia cucina. I vetri della finestra vibrano leggermente, suono lieve nel silenzio spezzato dalla voce di Vinicio Capossela …

Chiamate indesiderate…

Giorni di festa e riposo. Le ore filano via schiave delle poche attività che mi limito a fare, sforzo mentale minimo, sforzo fisico praticamente inesistente. Lo spazio è ridotto ai minimi termini: salone, cucina, bagno, il resto della casa vive nell’attesa di rivedermi passare. Vicino al divano ho impilato una serie di libri che devo …

Solo cose belle…

Disteso sulla sdraio in giardino mi godo il sole di questo giorno. Telefonate, messaggi, pensieri inviati un po’ ovunque, tranquillità, bicchiere di vino in una mano, qualche mandorla salata a disposizione dell’altra. Fa caldo, il cielo è azzurro come solo da queste parti sa esserlo, non tira un soffio di vento, c’è pace. Non ho …

Morgan e il senso delle cose…

I fiori sono sbocciati, tra qualche giorno appassiranno, nel frattempo perdo il mio sguardo nel loro bianco candore invernale. C’è odore di buono in casa, brioche calde, cannella, frutta secca. La diffusione della luce è perfetta, non c’è troppo sole, ma non fa nemmeno brutto tempo, così i colori intorno a me sono leggermente opachi, …

Matto a Natale

Tulipani freschi sul tavolo. Rosa, bianchi, rossi e arancioni, immobili, spuntano da un vaso in ceramica color indaco, sembrano osservarmi. Li fisso, un bicchiere di champagne, preludio ai brindisi di domani sera, stretto nella mano, mentre disteso sul divano, perso nei miei pensieri, ascolto musica jazz. La luce del sole scompare a poco a poco, …

Poesia #4

Sono giorni strani, inondati da mille pensieri, costruiti su ricordi ora felici, ora tristi. La mia memoria inciampa e cado, vittima di terremoti sentimentali, crolli, distruzioni, preludio a future ricostruzioni. Dolore, gioia, sorrisi e lacrime, bipolarismi per molti, ma non per tutti. Organizzando alcune scartoffie ho ritrovato un componimento di qualche anno fa, scritto durante …

God Jul

Quel che provo sono dolore, tristezza, malinconia e rabbia. Nel ventuno dicembre di questo anno così particolare, a pochi giorni dalle festività natalizie, sento questi stati d’animo dilagarsi, attraversare tutto il mio corpo e risvegliare in me i demoni più terribili, quelli che abitano nelle viscere più profonde del mio essere. La carne del mio …

Natali fragili…

Siamo persi chissà dove. Impossibile ricongiungersi, impossibile ritrovarsi. Mi guardavi triste – cuori vicini, menti lontane… – amavi dire e poi piangevi in silenzio, distesa sul letto, pensando a futuri migliori, immaginando presenti lontani dalla nostra realtà. Siamo persi chissà dove, nell’irrealizzabile sogno racchiuso in ogni giorno nato sulla terra, nel susseguirsi delle stagioni che …

E i regali di Natale, quelli belli…

La vicina mi sorprende, lasciando davanti alla porta di casa mia una cesta contenente dolci, vari tipi di paté e una bottiglia di vino. La donna ha suonato il campanello, sistemato il suo magnifico dono davanti alla porta, dopodiché se ne è andata velocemente, probabilmente per evitare contatti inutili. Ad annunciarne la venuta, un biglietto …

Insomnia…

Un’altra notte insonne. Il buio riempie la stanza. Io, te e forse qualche microscopico insetto nascosto chissà dove, gli unici esseri viventi, presenti al momento, in questo angolo di mondo. Ti sento respirare, la tua esistenza riassunta in quel soffio lieve, cadenzato, apparentemente tranquillo, unico rumore che riesco a percepire in questa strana notte di …

Giorni di merda e vuoti mentali…

Quando alla mia coscienza, si presentano giorni come questo, ho un solo desiderio, che finiscano al più presto. Posso gestire tutte le sfumature del mio carattere, da quelle più felici e spensierate fino alle più tetre e pessimiste, ma i giorni, per fortuna rari, in cui percepisco il vuoto mentale nella mia testa, non riesco …

Parallelismi tra Livia e mia nonna…

Lunedì di mia figlia, che mi chiama alle otto del mattino dalla macchina della madre, mentre sta andando a scuola. Io, appoggiato al bancone della cucina, osservo nel silenzio il caffè caldo nella tazzina, con indosso mutande, maglietta e un po’ di freddo, i capelli sparsi in ogni dove, cercando di raccogliere le idee, di …

Il primo Natale molecolare…

Ancora un sabato dicembrino, un giorno in meno a Natale. Sul periodo natalizio ho sentimenti alterni, lo amo e lo odio a seconda di dove i miei occhi cadono, in funzione dei sentimenti che esploro, dei ricordi che affiorano, a volte come carezze altre come cazzotti nello stomaco, nella mia mente. È un periodo costruito …

David Lynch mi esorcizza…

Chiudo gli occhi e mi ritrovo improvvisamente su un set cinematografico. Ci sono un sacco di persone intorno a me, gente che non ho mai visto. Ci sediamo a un grande tavolo e cominciamo a parlare di un nuovo film, apparentemente lavoriamo tutti per David Lynch. La pellicola sembra trattare di possessioni e spiriti, anche …

Il presente è un cardiopatico col cappello da babbo natale…

Sono seduto sul divano, una tazza di tè caldo ai frutti di bosco tra le dita e rifletto su scelte passate, decisioni future. Il presente viene a trovarmi. Lo sento arrivare dall’ingresso del salone, un ansimare inquietante, sordo, tetro, terribilmente invadente, come se indossasse una maschera per l’ossigeno, ad accompagnare il rumore dei suoi passi …

Resoconto di una giornata…

Buonanotte – mi dico a voce alta, spegnendo la luce dell’abat-jour. Il buio mi avvolge in tutto il suo splendore. È stata una giornata semplice, tranquilla. La rivivo lentamente, dal momento in cui ho aperto gli occhi, a quello in cui mi sono coricato. Cerco di ricordare i volti che ho incontrato, i sorrisi ricevuti, …

Introspezione…

Un posto in cui perdermi, questo cerco, un labirinto inesistente costruito al di fuori della mia mente, distante dai miei pensieri, in un mondo parallelo a quello che mi vede esistere. Una porticina o una bella tenda in velluto, da aprire, per accedere a un luogo lontano all’interno del quale smarrirmi dolcemente, dimenticando paure, problemi …

Memorie lontane…

Da bambino frequentavo l’asilo in un istituto religioso gestito dalle suore. Per raggiungerlo io e mia nonna, la quale ogni mattina mi accompagnava, percorrevamo a piedi, il viottolo che tagliava in due il campo di erba medica steso dietro il casolare dove vivevamo. Erano pochi minuti di cammino, l’istituto non era troppo distante a quanto …

A proposito dei monoliti…

Da qualche tempo, strani monoliti compaiono misteriosamente in varie regioni della terra. Dopo l’apparizione del primo, trovato nel deserto dello Utah e del secondo apparso in Romania, eccone comparire un terzo in California. Le ipotesi sui misteriosi oggetti in metallo sono molteplici, si va dall’idea che possano trattarsi di installazioni artistiche, ai messaggi alieni, passando …

Sul male…

Martedì otto dicembre si celebrano i quarant’anni esatti dalla morte di John Lennon, scomparso prematuramente, all’età di quarant’anni, per mano di Mark David Chapman, che gli sparò cinque colpi di pistola alle spalle, con una calibro trentotto, proprio davanti l’ingresso della sua residenza di New York, il Dakota Building. Dei cinque colpi sparati, quattro solamente …

Mezzogiorno nel giardino del bene e del male…

Mezzogiorno. Pasta alla carbonara, arista al forno con patate e un bicchiere di vino rosso, che con il passare dei minuti, forchettata dopo forchettata si fa bottiglia. La tovaglia a quadrettoni rossi e bianchi, regalo di mia nonna risalente a tanti anni fa, si allunga davanti a me. Il tablet di lato, sintonizzato sulla CNN …

Del dinamismo di certi rapporti…

La distanza tra me e te è lo spazio-tempo che intercorreva tra la mia auto, parcheggiata sulla cima di una collina, e il laghetto in fondo alla valle, che notammo per caso, tra un bacio e l’altro. Quella corsa a perdifiato mano nella mano, nell’erba alta, ancora umida per la pioggia del giorno precedente, il …

Pressati da presenti passati…

Eravamo giovani e ridevamo sempre. Io non ancora trentenne, tu qualche anno di meno. Accadeva ogni giovedì, ma sarebbe potuto succedere un qualsiasi altro giorno della settimana, poco importa adesso, che i giorni si sono appiattiti in un arco temporale lungo da qui all’infinito, poco importava allora, quando il bisogno di nominare e quantificare il …