Domenica…cucinare con Rossini…

Domeniche di ozio, di pollo arrosto con verdure, di pioggia e vento, domeniche d’inverno e consolazioni culinarie, con la casa che profuma di buono ogni volta che apro lo sportello del forno. Nessun pensiero particolarmente importante attraversa in questo momento la mia mente. Non ho guardato le notizie sui giornali, non mi sono nemmeno connesso …

Io, te…

Questa notte ho sognato di noi. Erano i film di Woody Allen, alcune scene di Manhattan Murder Mystery (Misterioso omicidio a Manhattan, 1993) che ci facevano ridere, tu che riuscivi a riprodurre la sua voce originale, i suoi isterismi, mentre in cucina preparavi la cena, io che ti osservavo, appoggiato al frigorifero, un bicchiere di vino in …

Di chitarre e caffè…

Notte di luna piena a guardare il mondo, di fantasmi rimasti impigliati tra le tende chiuse, di paure appese alle pareti, ombre scure, che si allungano lente a toccare le coperte, cercando di afferrarmi. Rumori strani che si alternano al silenzio, scricchiolii, cigolii, passi che si perdono in lontananza, chissà dove. Fuori un cane abbaia …

Reale, irreale…

Ci ritrovammo così, nel silenzio di un tempo mai venuto, al di fuori dei nostri rispettivi presenti. Il sole, un prato, qualche albero, tu che sorridevi, io che osservavo attento, che non me ne sfuggisse nemmeno una di quelle precise mimiche, di quei movimenti così brillanti, perfetti. Caldo, una leggera brezza estiva, vestiti del minimo …

Morte, non vincerai…

Visitai i campi di sterminio ventiquattro anni fa e di essi possiedo ancora vivida memoria, non tanto legata alle numerose fotografie in bianco e nero che scattai all’epoca e che conservo ancora in un album inghiottito dalla mia libreria e mai più aperto, piuttosto associata a una sensazione strana, che mi avvolse numerose volte durante …

Marine

Quando Marine morì, non rimasero dietro di lei che ricordi, libri, qualche foto in bianco e nero, una vasta collezione di orchidee custodite all’interno della serra e un medaglione d’oro contenente i ritratti dei suoi genitori. Nella vastissima campagna, che circondava la sua piccola e modesta casa, l’autunno aveva già violentato le piante sparse un …

E la trasformazione delle idee…

Nel giorno che si affaccia sulla settimana che comincia, pioggia, vento, tempesta e freddo, il lato oscuro di me che vince sulla luce. Le notizie che leggo sul giornale non lasciano sperare niente di buono, come ho già detto numerose volte, le due parole che descrivono questo nuovo secolo sono: superficialità e incompetenza.  Chi ha …

Di domeniche e vittorie…

Il desiderio di te, che riempie questa domenica pomeriggio di sole e vento, è l’unica cosa che riesco a percepire, mentre seduto al tavolo della cucina, davanti a una risma di fogli bianchi, il computer e alcuni libri, comincio a buttar giù un’idea per un nuovo racconto. È una connessione strana quella che c’è tra …

Notte densa come il petrolio…

Notte così, riempita di silenzio surreale,  a tratti incredibilmente melodico, il buio che si allunga un po’ ovunque, a coprire tutto quanto, a nascondere quei dettagli che mi riempiono il cuore. Appiccicosa è questa notte, unta, tanto che mi sembra di muovermi in un mare di petrolio, mentre lentamente passeggio al buio della mia camera, esplorando …

Di bambini intrappolati in ragnatele pericolose…

La verità è che le notizie come quella che ho letto ieri: una bambina di dieci anni che si è soffocata stringendosi al collo la cintura di un accappatoio, per sostenere una sfida su un social network, mi fanno male al cuore. In realtà, e forse vi sembrerò estremo nelle mie parole, non riesco a …

Il prossimo passo dell’universo…

Mi preparo un termos di caffè, prendo il computer e mi trasferisco momentaneamente al parco, nel caso si presentasse l’esigenza di un nuovo confinamento, almeno un pezzo di cielo me lo sarò rubato, meraviglia, in una giornata di sole come questa. La verità è che preferirei essere a casa, nella mia illusoria e lontana Toscana, …

Le nuove novità

Cammino sulla cornice, striscia d’asfalto che separa Marseille dal mare e che prende il nome dal popolare presidente americano assassinato nel secolo scorso, a Dallas. Poche macchine, poca gente in giro, il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli e sul cemento, gettato a costruire balaustre, terrazzine private, ristoranti e sporting club, ritrovi per …

Tre di notte…

Un demonio minuscolo seduto sul mio petto, mentre io, disteso sul divano, mi percepisco come completamente paralizzato. Questo ricordo del sogno dal quale sono appena uscito, risveglio improvviso nella notte. E come rideva quell’infame satanasso, la pelle rosso fuoco, le corna, la coda, e un bicchier d’acqua stretto nella mano destra, all’interno del quale infilava …

Incontri con la morte…

Così, in questo lunedì nebbioso, apprendo che la moglie del mio macellaio è morta e le piastrelle rosso sangue della bottega, le lame lucide dei coltelli, i brandelli di carne spezzata e tagliata in modi diversi, ben ordinata all’interno della grande vetrina, posta tra me e quell’omone grande e grosso, che oggi mi appare piccolo …

Confusione mentale…

Sono ore che scrivo e cancello questo pezzo. Gli argomenti si accavallano, tante sarebbero le cose di cui parlare, ma oggi mi trovo in uno stato d’animo assurdo, per non dire enigmatico, percepisco una strana confusione mentale, informazioni che non posso ordinare, che fatico a mettere nero su bianco, non riesco a tirar fuori niente …

So what…

Così mi succede di perdermi, nel sabato pomeriggio che si stende alla sera, qualche pensiero, respiri che si infrangono nel vuoto intorno a me, poco sole, un po’ di freddo come a ricordarmi che l’inverno è sempre una realtà, cibo sparso sul tavolino di fianco al divano, musica jazz in sottofondo, colonna sonora essenziale per …

Di amici nello scirocco…

Non fu possibile incontrarti, quando ebbi il coraggio, ma soprattutto la voglia di farlo. Tu partito con la prima nave verso lidi a me sconosciuti, io fermo su passerelle di moli lontani, in città anonime affacciate su mari spesso in tempesta, mondi lontanissimi, universi paralleli non comunicanti. Eppure ricordo che ci provai, appena seppi, a …

Lei, lui, il diavolo…

Buio, notte senza luna fuori, poca luce dentro, una vecchia lampadina gialla, probabilmente giunta ai suoi ultimi giorni elettrici, misteri di cavi e resistenze e vetro, misteri d’illuminazioni che ogni tanto sfarfallano, fin quando un colpetto di dita non interviene picchiettando l’ampolla. Vedo non vedo, appaio scompaio, niente di erotico, solo la pigrizia dell’acquistare luce …

Tempi di lettura…

Una delle cose più assurde, in cui mi capita di imbattermi spesso quando leggo su internet, sono i cosiddetti: tempi di lettura, menzionati all’inizio di molti articoli di giornale o di pezzi pubblicati su blog privati. Esiste una denigrazione più grande? Tu, autore del lavoro, giornalista, scrittore, esperto, impieghi da un minimo di un’ora a un …

Passeggiate notturne…

Mi mancano le passeggiate notturne condivise con il mio vecchio maestro Mario, le nostre escursioni fuori dal tempo e dallo spazio che seguivano quei – Sai ho un problema… – detti quasi timidamente, magari all’uscita di un ristorante, cene consumate all’insegna del buonumore, con la percezione che un avvoltoio svolazzasse sopra il tavolo, alto nel cielo, in …

Non vogliamo più la realtà…ecc…ecc…

Perso nell’incanto del sabato mattina, tempesta da poco placata, sole e sereno all’orizzonte, cielo azzurro in divenire, mi chiedo chi sono, ma non ottengo risposta. Saltando giù dal letto, i piedi ben piantati sul tappeto, accenno qualche esercizio ginnico, rapido controllo dello stato di salute del mio corpo reduce da una settimana di malattia. Esito: …

Su tempo e qualità e altro…

Mezzanotte. Nel silenzio che avvolge il giardino e il quartiere tutt’intorno, pochi gradi di temperatura, un misero spicchio di luna concesso al mortale sguardo di chi ancora sveglio, guarda in su, a sperare in qualche visione mistica, chiudo gli occhi, piango e non so il perché. Percepisco i brividi lungo la mia colonna vertebrale, fatta …

Di dati e fiducia…

Mi chiedo spesso, ma spero siano in tanti a farlo, quali siano le merci più importanti nel nostro mondo contemporaneo, io ne ho identificate due. Di una parlo spesso, probabilmente perché indirettamente tocca il mio lato scientifico: i dati.  Il nostro mondo contemporaneo è fatto di dati, che forniamo e otteniamo, indirettamente e non, utilizzando i nostri apparecchi …

Quanto manchi quando non ci sei…

Quanto manchi quando non ci sei. Talmente tanto che mi trovo, quasi stupidamente, a far finta di essere un bambino, cercando di imitarti, cercando di vivere le cose del giorno come le vivi tu, con l’innocenza di chi scopre, di chi come una spugna  assorbe tutto, senza illusione, senza disincanto, senza aspettativa alcuna. Non ci riesco, o …

Fellini degli Spiriti

Disteso nel letto, le serrande delle finestre in parte abbassate per non far entrare troppa luce, osservo il soffitto, esploro le imperfezioni delle grosse travi di legno e rifletto sull’influenza dell’esoterismo e della magia nell’arte, in particolare nella cinematografia. Sul comodino campeggiano paracetamolo e altri medicinali, per terra libri e riviste sono sparsi un po’ …

Stati febbrili…

In pieno delirio da febbre alta, mentre numerose immagini si sovrapponevano nella mia mente, l’una sull‘altra, come a ricostruire un film senza senso, ti ho incontrata. Notte fonda, fatta di risvegli, dolori, sudori e paure ricolme di solitudine, fatta di sogni strani, angoscianti, incomprensibili ai più,e in mezzo a questi, c’eri anche tu. Sei scesa …

Ehi Sergio…lo sai di chi sei figlio tu?

Questo per me è il giorno di Sergio, Leone intendo, uno dei registi che a me mancano di più, uno di quelli che, fossi nato qualche anno prima, avrei atteso con trepidazione, ogni volta che la notizia di un suo nuovo film fosse balenata sui giornali. È un mito intramontabile che continua a vivere e …

Di ragù e nostalgia…

Taglio quelli che chiamiamo gli odori: cipolle, sedano, carote e mi accingo a preparare il ragù per le tagliatelle. Pasta fatta in casa questa mattina, ai primi raggi del sole. Sul piatto del giradischi Fabrizio de André canta la storia di un’impiegato, fuori il cielo è di un azzurro magnifico, fa abbastanza caldo ed ho aperto …

Sdoppiamento…

Un salto e un anno è passato. Guardo indietro, questi ultimi dodici mesi sono volati, o meglio, naufragati, in un mare di progetti ancora in corso, zattera di profughi che si sta dirigendo verso lidi ancora inesplorati, paradisi terrestri, esotici, al di là dell’immaginazione umana. Dodici mesi evaporati, tra un respiro e l’altro, così come …