Lame, sangue…

Ti immagino, e nello stesso attimo, di te nego l’esistenza, controversie del pensiero, illusione, sogno, realtà impalpabile, senso e tempo oramai perduti in mille spiegazioni, sfumati insieme a un bicchiere di vino rosso versato nella pentola, preludio al ragù che sto preparando, modo, gesto, per esser di nuovo in comunione con te, ricette sparse in …

Manifesto del Movimento Decostruttivista

Seduto sulla sabbia, spiaggia, mare, un tramonto, osservo lontano. La letteratura si è definitivamente ammarata in questi ultimi anni, tutti a parlar di questa grande distesa d’acqua: il mare qui, il mare là. A me il mare sta sul cazzo, così come la letteratura dell’ovvietà. Lontani sono i tempi in cui di esso, del mare …

Trecentosessantacinquesimo pezzo di me…

“…Qualcosa di me, resta impigliato nei pensieri di chi, da un anno a questa parte, legge e segue ciò che scrivo, ciò che creo. Esiste gratificazione più grande? Non credo, per questo non so scrivere ringraziamenti all’altezza di quello che da voi ricevo. Non voglio banalizzare, non posso farlo, chi mi legge sa bene il …

Fragilità…

Qualcosa di te, resta impigliato tra le mie dita. I tuoi capelli oramai scuri, oramai bianchi, allungati, tanto allungati, troppo allungati, scivolano giù, sul mio respiro, sul mio dirti ciao, mentre ti fisso in quella parvenza di occhi dal colore non identificabile, sul mio cantare di note e poesie, le mani che scorrono sulle lettere, parole, …

Domenica e pioggia…

Panni, che erano stesi al sole, bagnati da un improvviso acquazzone, un ratto attraversa il giardino, veloce, le zampe rinsecchite a graffiare il terreno, due gazze, che hanno fatto il nido sul pino all’angolo ovest del piccolo appezzamento di terreno, volano via, lontano, nel grigiore di nuvole comparse in una manciata di minuti. Domeniche così, …

Sulla scoperta del fuoco…

Non ci sei, ma sei qui. La tua pelle morbida, calda, delicata al tatto, mi risucchia, avvolge i miei sensi, e mi restituisce, persona completamente nuova, al mondo, bomba a orologeria in procinto di esplodere, prodigioso orgasmo mentale incontrollato.  Sono lì, ma non ci sono. Quasi mi tocchi, ma le tue mani mi attraversano, di …

Mia madre me lo diceva sempre…

Guardo perplesso la valigia di cuoio, all’interno della quale, custodisco i miei errori. Sì, la valigia che mi porto sempre appresso, in ogni viaggio, in ogni trasloco, e che ogni giorno diventa più pesante. Sì, la valigia che tengo in camera, vicino al comodino, in modo da poterla sempre avere sott’occhio, e della quale forse, …

Mi son fatto cerchio…

Uno sguardo a trecentosessanta gradi, o meglio, trecentosessanta pezzi. Oggi mi sveglio cerchio, divertitevi voi ad esplorare i radianti che si allungano tra le mie parole. No, niente spazio, niente tempo, piuttosto una danza, una rumba, un continuo domandarsi chi siamo, dove andiamo, e tante altre cose, questioni illusorie, il suono di un sax confuso …

Un dattero…

Addormentarsi così, un po’ di jazz, tanta stanchezza, felicità, sul comodino un bicchiere di vino, e come un medium in trance, comunicare con l’aldilà, richieste, pretese, trascendenza oltre il tramonto, la via del buio, mondi lontani. Appaio, scompaio, riappaio nuovamente, lo specchio a confermare le mie intermittenze corporali, in una spirale esistenziale sospesa tra l’essere …

Dell’ultimo segreto…

Spiaggia in tempesta, inferno per marinai, temerari esploratori, per me, che non sapendo cosa fare in casa, sono uscito, nonostante il cielo nero, nonostante i fulmini, i tuoni, nonostante la pioggia.  Mare oscuro, onde alte, piedi nudi che si muovono lenti, sabbia che cede al peso, anima che affonda, pungolata da pietruzze e conchiglie nascoste …

Nessuna via di fuga…

Ti vidi e ti corsi incontro, barlume di vita in fondo a una strada vuota, anima conosciuta. Asfalto, cemento, immondizia, auto, a far da sfondo a quel nostro sfiorarci e riconoscerci da lontano, il grigiore della modernità cittadina, improvvisamente squarciato dal colore rosso brillante del tuo maglione, dalla luminosità del tuo sorriso felice.  È strano …

Mosche…

Giorni così, fatti di pensieri duri, difficili, tetri, angoscianti, mosche che ronzano in camera, il gatto dei vicini che mi osserva oltre la porta a vetri, la sua coda che ondeggia lenta, movimento ripetitivo che quasi mi ipnotizza. Vorrei dire di più, ma non trovo le parole adatte. Vorrei raccontare quel qualcosa di me che, …

Ripostigli segreti…

Così in questo giorno di sole, scelgo la tranquillità della campagna e abbandono il caos cittadino, opto per la solitudine che si stende tra i campi, qualche contadino, gli uccelli che volano nel cielo azzurro, il fruscio degli alberi, rumori lontani indistinguibili.  Vengo qui ogni volta che posso, ripostiglio segreto, dove nascondo le armi con …

Dialoghi al risveglio…

La notte e il mattino portano il tuo nome, il tuo profumo, la morbidezza della tua pelle, che si estende, partendo dai miei polpastrelli, oltre l’infinito delle mie palpebre chiuse, il mondo circostante lasciato fuori, l’universo intero dentro me.  Difficile dire, in queste ore così strane, se tu sia sogno o realtà, se tu sia …

Sipario…

Sulle tracce di un qualcosa che ho perso e da secoli non riesco più a ritrovare. Un lago circondato da una corona d’erba fresca, fruscio di canneti, passeggiate nella notte, luoghi sperduti in campagne lontane, dove in mezzo a colline, tramonti, profumi primaverili, si srotolavano, su strade poco battute, pensieri, riflessioni, idili sentimentali, che si …

Io…

Io, disteso sull’erba in giardino, pezzo di mondo che amo, qualche uccello che cinguetta nel cielo azzurro, il sole che lentamente esce da dietro le colline, gli alberi in fiore, qualche risata bambina che giunge da un cortile poco distante, le finestre del palazzo che lentamente si aprono, risveglio di vicini che si scontra con …

Affetti personali…

C’è una scatola, che contiene parti di te. Come se ti avessi sfogliata, smontata pezzo dopo pezzo, e raccolta lì dentro. No, niente di macabro, piuttosto qualcosa di violento e perverso, che le parole a volte sanno esser più incisive di mille pugnalate, depravazioni intellettuali, masturbazioni per neuroni stanchi di pensare, ma che trovano ancora …

Altrove

Il sole che ti illumina mentre lavori alla scrivania, costrutti mentali che si allungano sui numerosi fogli di carta, sparsi qui e là, sui mobili, per terra – Dove sono i tuoi pensieri? – mi chiedo. Ti dondoli sulla sedia, una penna bic in bocca, gli occhi chiusi a riflettere, chissà su che cosa. Il tuo modo …

Pensieri costretti…

Ti ricordi quando insieme passeggiavamo per i boschi, senza meta o direzione alcuna, senza che lo scorrere del tempo intaccasse per un solo istante i nostri pensieri, le nostre discussioni, i nostri fraseggi fatti di parole e silenzi, dove i secondi pesavano molto più delle prime? Ricordi? Io e te, un sorriso, un’idea veloce, fulminea, …

Di altre resurrezioni…

In un meraviglioso giorno di sole, la luce a illuminare la mia stanza, quasi a comunicarmi qualche mistico messaggio, ritorno alla vita, risorgo in un’aura di positività, fiamma dentro di me che arde un po’ più forte, felicità a poco a poco ritrovata.  Sento una qualche sorta di energia, fluire nelle mie vene, in contrapposizione …

Venerdì, infelicità, felicità…

Venerdì di pioggia. Il venerdì è il giorno che sacrifico alla mia infelicità, e va bene così. L’infelicità mi è necessaria, deve esistere in me, fluire nelle mie vene come sangue in circolo, è una delle mie parti più belle, è una delle mie parti più vere. Ne ho bisogno, il sentirla scivolare nel mio …

Vita e altra vita a circondarmi…

La donna entra in giardino. Ha lunghi capelli bianchi, lisci, che le scendono giù lungo le spalle, raccolti con un nastro rosa. Nella mano destra tiene un secchio, nell’altra stringe un paio di cesoie. Indossa una camicia gialla, un paio di pantaloni beige, stivali di gomma e grembiule, entrambi di colore verde militare, quest’ultimo recante …