Dialoghi…

Sabato mattina, annaffio le piante, cielo azzurro a guardarmi, sole ancora nascosto, dietro le colline, acqua che scivolando giù dall’annaffiatoio provoca un fruscio piacevole, rilassante  – Sì, lo so, che dovrei farlo la sera questo lavoro… ma al calar del sole non ho mai tempo, e il cuore è già volato altrove… – dico a voce alta, rivolgendomi …

Salto…

Un pensiero si è allungato, mi ha avvolto improvvisamente, bicchiere di latte freddo in mano, e poi, così come era arrivato, è svanito nel nulla, di lui, in questo momento, resta solo una labile sensazione di piacere, che si contrappone alla frustrazione per aver troppo rapidamente dimenticato, stato d’animo che conosco bene, che si ripete …

Saliscendi…

Niente da aggiungere a questo silenzio che mi avvolge, all’interno del quale, mi perdo. Nelle ore più buie della notte, resto solo, aggrappato ai miei dubbi, a qualche paura, ad alcune incertezze, titubanze che galleggiano sulla superficie di un bicchiere di vino rosso, zattera sopravvissuta a centinaia di tempeste, io che cerco di non mollare …

Il bello e il brutto…

Movimento scoordinato, tazza di caffè che cade per terra, cocci rotti sparsi ovunque, liquido marrone sulle mattonelle, schizzi sulla cucina, sulle infradito, sui miei piedi, calore, mattini così, come questo, mani che non stringono, voglia che non arriva, distrazione, perdizione del pensiero, una mosca che continua a ronzarmi attorno, fastidio, sentimento cupo che cresce dentro …

Mi aspettavano…

Mi aspettavano, ma non sono mai arrivato, perso chissà dove, mi son distratto, secondo lungo un’eternità, e già non ero più io, già non sapevo più chi fossi, dove stessi andando, caos, confusione, ombra tetra di un albero cittadino che abbracciando la sera, attende con impazienza l’arrivo della notte, dopo una giornata estiva piena di …

Domeniche infernali…

Creo costantemente sogni, incubi, realtà differenti da quella che vivo, o che non vivo, linee che si allungano in parallelo allo sciogliersi delle mie giornate, mattini, pomeriggi, sere, notti, e poi, ricominciare da capo, infinito dipanarsi dell’esistenza, incertezza dettata dal non saper cosa accadrà tra un istante, dal non saper quando essa, l’esistenza, si arresterà, …

A proposito di te, che rifletti…

C’è qualcosa di enigmatico nel tuo sguardo, riflesso nello specchio, lo intuisci, osservandoti così, semplicemente, tuttavia non riesci a coglierlo, quel “qualcosa”, e continui a esplorarti minuziosamente, cercando di capire, individuare, carpire il tuo più intimo segreto, il tuo mistero più profondo, al quale non ti è dato accedere, almeno apparentemente, il canto di un …

Senza titolo, solo tormento…

Non possiedo il tempo, né lo spazio, e l’illusione del contrario mi ha stancato, affaticato, distrutto, tagliato in migliaia di minuscoli pezzi, dispersi per tutto l’universo, pulviscolo luminoso, impalpabile, che vaga senza meta, chiudo gli occhi, cerco di meditare, non ci riesco, il venerdì è così, una spina nel fianco, il giorno che detesto, senza …

Dilaga, il desiderio di te…

Un pensiero mi accarezza, la tua mano che scivola lenta su di me, desiderio di te che si riflette nel tuo sguardo, nel tuo sorriso, percezioni che penetrano il mio corpo, mi attraversano, corrono via, lontano, oltre lo spazio e il tempo, io che cerco di raggiungerle, inseguimento disperato, i piedi che fanno male, il …

Ancora una notte insonne…

Eccola qui, un’altra notte insonne, tormenti che non mi abbandonano, paure, angosce, cappio stretto intorno al collo, il mio corpo che, appeso al lampadario del salone, dondola in maniera inquietante, ombra scura che si stampa sulla parete bianca, il ronzio di una zanzara, a rompere il silenzio che regna all’interno della casa, portale di connessione …

Eterne alleanze…

Notti come questa, averti accanto, guardarti dormire, sorriso innocente impresso sul tuo volto, è qualcosa di incredibilmente toccante, magico, profondo – Chissà cosa stai sognando in questo momento… – penso, mentre ti accarezzo delicatamente i capelli, le dita che si impigliano ad un nodo, io che sussurro – Cavolo devo imparare a pettinarti meglio… prima di andare a …

Caldo e… Carioca…

Giorno accartocciato, caldo, capelli scombinati, annodati, bicchiere di limonata stretto nella mano destra, pensieri sudaticci distesi su un’amaca che dondola lenta – Non esiste posizione comoda, quando è il giorno ad esser scomodo… – dice la mia vicina, passando di fianco a me, l’annaffiatoio in mano, a tentar di dare refrigerio ai fiori sparsi qui e là, …

Everything happens to me…

Ora che sono stanco, che mi accingo a lasciarmi andare alla notte, il silenzio a riflettere i miei ultimi pensieri, ti sento, ti percepisco, più vicina, un respiro, un movimento delicato che mi avvolge, abbraccio, voragine, sprofondo in te, mi accogli, perdizione, sensualità, quel che resta di un bacio, vuoto che si estende da qui …

E i deliri del venerdì…

Di te, conosco poco, un nome arrivato alle mie orecchie chissà come, un profumo portato da una brezza calda, quella stessa brezza che adesso, fa ondeggiare la campana a vento appesa alla veranda, rumore monotono a invadere il giardino, a rendere difficile il ricordo del suono della tua voce, cianciare di gazze a disturbare ulteriormente …

Scarpette rosse…

Nel riflesso di me, che lo specchio offre al mio sguardo, fatico a riconoscermi, figura distorta, appannata, confusa, colori che si perdono, trasparenza, evanescenza – Momenti su momenti, vita su vita, e questo è il risultato, una scomparsa progressiva verso chissà quale altrove… – penso, cercando di identificare nel mio volto, ciò che è rimasto intatto, ciò …

Funzioni, finzioni…

In questa casa, c’è un certo mobile, in castagno, lavorato, intagliato, fiori che non so identificare scolpiti sulle sue zampe, cornici a rilievo tutt’intorno, una serratura in metallo arrugginito a sigillarne i cassetti, la piccola chiave, necessaria all’apertura, appesa a una catenina d’oro che circonda sempre il mio collo, segreti, il gusto di ciò che …

L’ultimo, infinito, respiro…

Le palpebre si aprono, il mondo è ancora lì, un fremito al cuore, qualcosa non va come dovrebbe andare, oppure, va come dovrebbe andare, ma a me quel “come dovrebbe andare” non piace, non va giù, non riesco a digerirlo, anzi, prima di digerirlo, magari dovrei mangiarlo, ma la medicina ha un sapore amaro, che …

Di lunedì che sembrano domeniche…

Lunedì che sembrano domeniche, confusione, fraintendimenti tra me e il mondo, tra me e questo giorno, il telefono che squilla improvvisamente, io che rapidamente rispondo, tu che ti palesi dall’altra parte, chiamata proveniente da un altrove a me ignoto, e mi parli di un sacco di cose che non capisco, linguaggio anomalo, mentre percepisco in …

…e mi trasformo in vento…

Perdo il controllo di tutto e mi trasformo in vento, leggero soffio via, come un’emozione, un ricordo, quell’attimo indistinto, disperso, sfumato, fremito del cuore, una lacrima che lenta scivola giù, ad avvolger la gioia, la sofferenza, ad avvolger tutto, carezze su carezze, infilando sotto porte chiuse, tra finestre rotte o leggermente aperte, conoscendo tutto e …

Questi fantasmi…

La notte, ancora, circolo vizioso infinito, il buio a riempire ogni spazio, silenzio, solitudine che sfuma da una bottiglia di vino vuota, siccità di questi giorni, afa, aria pesante, immobile, staticità ambientale, fisica, mentale, chiudo le palpebre, fuggo altrove, la voce di mia madre risuona nelle mie orecchie, sembra chiamarmi, sospiro, spalanco gli occhi, mi …

Ossigeno…

Disteso su un prato, cerco un po’ di tranquillità, stato d’animo che ultimamente mi è quasi impossibile raggiungere, osservo il cielo azzurro, chiudo gli occhi, sospiro, e d’improvviso, ecco il sapore di un ricordo che accarezza le mie palpebre chiuse, lo vedo, ne sento l’odore, riesco a sfiorarlo con la punta delle dita, ne gusto …

Addentare, mangiare…

Giorno lento, strano, lo osservo, cerco di comprenderlo, non mi fido, quando mi sveglio e il primo pensiero sei tu, tendo ad assumere un atteggiamento diffidente verso il futuro più prossimo – Qualcosa non quadra… – mi dico sospettoso, mentre mangio un pezzo di cioccolata, trappole mentali, cubi di Rubik distrutti, pezzi colorati sparsi un po’ ovunque, …

Impossibilità di dire “io”, impossibilità di non dire “io”…

Stavo sognando il passato, e improvvisamente, il respiro si è fatto più affannato, quasi stessi affogando per il troppo ossigeno, il cuore si è messo a battere più forte, ho perso il controllo, di me, delle situazioni, della vita, sbandare di un’automobile in corsa, curva pericolosa, scontro con un guardrail e poi, il vuoto, un …

Roland…

Sulla riva di un lago, alta montagna, acque cristalline, il fondale completamente visibile ai miei occhi, salto, arrivo dall’altra parte, torno indietro, lo sguardo stupito di un vecchio seduto su una panchina a tentar d’incrociare i miei occhi – È solo un gioco di prestigio, un’illusione… – dico sorridendo, qualche libellula che vola via lontano, una farfalla …

Sulla magia del bosco…

Lunedì di luglio e caldo, sofferenza, respiro affannato, cervello che fallisce nella formulazione di un pensiero, tassello che manca, inciampo, mi fermo, mi siedo all’ombra di un grande albero, sfuggire all’aumentare delle temperature trovando rifugio in un bosco, strategie che a volte metto in atto, strategie che in giorni come questo, primo lunedì di luglio, …

Problemi, soluzioni…

Risveglio, prime luci del mattino, cielo rosso, un pensiero a esplorare altre albe, vissute in altri luoghi, forse, in altri tempi, passati presenti, presenti, passati, sono qui, sono altrove, parentesi di gloria aperte e oramai chiuse, formule matematiche sbagliate, incognite non trovate, il cervello che non smette di pensarci, lambiccarsi algebrico, senza scopo, senza senso, …

Finalmente ritrovo il sogno…finalmente ritrovo te…

Niente da aggiungere, se non un ultimo, titubante, respiro, prima di addormentarmi, la notte a chiedermi mille perché, domande alle quali non so trovare risposta, angoscia della parola mancata, voluta, pretesa e non trovata, fazzoletti di carta intrisi di lacrime, ti ho visto morire e non ho potuto far niente, ti ho visto morire sì, …

Inferni pomeridiani…

E mi ritrovo ancora così, cicaleggio continuo a riempire l’aria, frinire monotono e assordante che, dai pini, si allunga in ogni dove, e poi, caldo, cielo azzurro, il mare, che tenuto a distanza di sicurezza, mi raggiunge, mi avvolge, il suo profumo ovunque, miraggi di giorni lontani passati in spiaggia, luogo che, da tempo, ho …

Meglio non dire mai…

A volte va così, pezzi di te, di me, caduti per terra, frantumi, vetri sparsi sul pavimento, al di là dei riflessi, ciò che non ci siamo mai confessati l’un l’altro, universi infiniti, impossibile riassumerli in una frase, in un libro, in un’intera biblioteca, sterilità di certe parole, contenitori inadatti – avessimo almeno saputo suonar bene, …