Bevo, e dimentico me, te, il tuo, il mio mondo, bevo, e dimentico il tuo, il mio nome, il tuo, il mio vissuto, bevo, e lentamente, sorso dopo sorso, bicchiere dopo bicchiere, scivolo altrove, la notte, la nebbia, a circondarmi, una strada abbandonata che si allunga davanti ai miei occhi, che si perde nel buio, che porta chissà dove, io che stendo i miei passi lentamente, piedi nudi sull’asfalto freddo, sassolini, graffi, dolore, oltre il prossimo tornante, un sogno nel sogno, un incubo nell’incubo, uno specchio appannato, mi vedo e non mi vedo, compaio e scompaio, mi riconosco e non mi riconosco, esisto e non esisto, nello stesso istante, differenti stati, materia che si modifica a gran velocità, metamorfosi nella metamorfosi, cambiamento nel cambiamento, cellule in continua evoluzione, bolle di sapone che si separano l’una dall’altra, che si allontanano, si perdono nella notte, molteplici universi racchiusi al loro interno, e poi, improvvisamente esplodono, altra nebbia, sempre più fitta, altra notte, sempre più buia, ad avvolgermi, cornacchia che becca un cadavere, gracchia ripetutamente, e poi, vola via, io che percepisco il battito delle sue, delle mie ali nere, l’infinità delle sue, delle mie piume, pensiero leggero, effimero, allo stesso tempo tormentato, angosciante, pensiero che varia ad ogni batter d’ala, sogno nel sogno il mio, il tuo, il nostro, brivido che mi, che ti percorre il corpo, freddo, vibrazioni perpetue, e poi, sgretolarsi improvviso, puzzle in frantumi, pezzi che cadono giù, gravità avvolta da gravità, specchio che s’infrange, oltre la cornice dorata, un’altra vita, un altro sogno, un altro incubo, vortice onirico, un bosco, una montagna, una città che si estende lontana, oltre la costa, palazzi che si perdono nel mare, acqua a sommergerli, onde, onde, onde, tempesta, navi distrutte, pesci, mostri marini di ogni genere, scene, scene, scene, io che mi lascio avvolgere dai suoni, dalle immagini, io che vengo sopraffatto da una quantità infinita di sensazioni, io che, bolla di sapone, mi allontano, mi perdo nella notte, molteplici universi racchiusi dentro di me, e improvvisamente, esplodo, fiamma che brilla nel buio, fiamma che brucia tutto quanto, e perdo il senno, e ardo, di vita, di amore. 

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