Tranquillità di un sabato mattina, come stai? Come sto? Giorno d’estate autunnale, finestre aperte al sole, un po’ di vento, tende danzanti, spiriti irrequieti, una volta, solo una volta, abbracciami, concedimi la grazia, prima che l’inverno arrivi, concedimi la grazia, io che mi osservo, seduto alla scrivania, il suono di un pianoforte, sguardo perso nel vuoto ad ammirare questo giorno, questo giorno d’estate autunnale, tempo che sfuma, evapora, si perde, tu che, chissà dove sei, abbracciami, concedimi la grazia, prima che l’inverno arrivi, concedimi la grazia, prima che insieme al  tempo, evapori anche io.

Tranquillità di un sabato mattina, io che mi alzo dalla scrivania, lentamente mi muovo, passo dopo passo, danzo, guardo fuori, guardo intorno a me, estate, autunno ad avvolgermi, un soffio di vento a spettinarmi, un profumo ad afferrarmi il naso, io che sospiro, malinconia e sole e cielo e cuor leggero, io che volo via, io che mi perdo nell’azzurro, diretto altrove, diretto chissà dove, oltre il prossimo istante, oltre il prossimo batter d’ali, l’incanto.

Quel che sento, quel che senti, abbracciami, concedimi la grazia, prima che l’inverno arrivi, concedimi la grazia, in questo giorno d’estate autunnale, caldo, un po’ di vento delicato a spingermi alto nel cielo, io, tu, al di là del tempo, al di là dello spazio, ovunque, io, ovunque, tu, sospiri lenti, lenzuola ad avvolgerci, quel che sento, quel che senti, un altro bacio, un altro ancora, e poi, il suono di un pianoforte, gazze che cianciano, al di là del tempo, al di là dello spazio, concedimi la grazia, in questo giorno d’estate autunnale, prima che l’inverno arrivi, abbracciami, concedimi la grazia.

Mattini così, sabato immerso nella tranquillità di un respiro lento, delicato, silenzioso, mattini così, l’adesso ad avvolgermi, ad abbracciarmi, a baciarmi, le sue mani che accarezzano il mio corpo, al di là dello spazio, al di là del tempo, noi, un po’ di vento, io che mi alzo in volo, io che mi perdo nel cielo, diretto altrove, diretto chissà dove, altri pianeti, altre galassie, forse, altri universi, oltre il prossimo istante, oltre il prossimo batter d’ali, io, te, l’ovunque, l’eternità ad allungarsi, ad avvolgerci, in questo giorno d’estate autunnale, mi fermo, sospiro, la grazia, concedimi la grazia, e poi, abbracciami. 

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