Momenti, passati, futuri, presenti, così, ripetersi infinito d’infinito, una, due, tre fiammelle che sbrilluccicano nel buio, calore e ombre, ombre e calore, luci incerte, silhouette tremanti, sagome inquietanti, respiro, chiudo le palpebre, le apro, mi perdo in un pensiero che dimentico all’istante, notti, presenti, futuri, passati, così, ripetersi infinito d’infinito, alcool e cibo, cibo e alcool, ore che scivolano via veloci, invisibili, affogate in calici ricolmi di vino, presto svuotati, percezioni distorte, confusione ad avvolgermi, vortice di caos, oltre il prossimo istante, io che bevo, bevo, bevo, io che naufrago, passati, futuri, presenti, così, ripetersi infinito d’infinito, mare oscuro, massa liquida che si perde nell’orizzonte lontano, io che galleggio, cielo nero a sfondarmi gli occhi, tre stelle che brillano, fiammelle tremanti nella notte, e lontano, pianeti, galassie, l’infinito universo, io che posso, infine, percepirlo, respiri, respiri, respiri, momenti, momenti, momenti, io che fluttuo nello spazio, io che fluttuo nel tempo, presente che si dilata, mi dilato con lui, mi allungo, mi allargo, e poi, tirare, tirare, tirare, mi strappo, migliaia di pezzi, futuri alternativi, mondi alternativi, frammenti di me ovunque, meteore disperse chissà dove nel buio dello spazio lontano, notti, futuri, passati, presenti, così, esistenze così, metamorfosi così, ripetersi infinito d’infinito, candele accese ovunque, fiammelle incerte ovunque, stelle tremanti ovunque, a tappezzare l’oscuro universo che mi circonda, placenta, liquido amniotico, io che fluttuo, io che mi dirigo chissà dove, oltre lo spazio e il tempo, perdita di significato, esistenza che si frammenta, corpo che si frammenta, distruzione e rinascita, rinascita e distruzione, perdersi, ritrovarsi, vortice indistinto, pulviscolo incomprensibile, polvere di me, polvere di stelle, chiudo le palpebre, le apro, e m’illumino, forse non d’immenso, ma m’illumino, e mi commuovo, sbrilluccichio lontano, viaggiar di fotoni, viaggiar di momenti, velocità della luce, io che mi diffondo per tutto l’universo, via, via, via, viaggiar di pensieri, viaggiar di parole, istanti, futuri, presenti, passati, ripetersi infinito d’infinito, chiudo, apro le palpebre, “amo viaggiare di notte, è un po’ come muovermi nel ventre buio di mia madre”, disse il vecchio, il giovane, il bambino, il neonato, il feto, la cellula, di fianco a me, prima di scomparire definitivamente nella luce, prima di scomparire definitivamente nell’oscurità.