Autodafé…

Perdersi per ritrovarsi, di nuovo perdersi per poi ritrovarsi ancora, rivoluzioni, ancestrali e non, universali e non, “la nostra umiltà farà fede alla nostra fedeltà”, parole, parole, parole ad attorcigliarsi intorno alle mie dita, ad aggrapparsi alle mie unghie – Non voglio scrivere più, non ho più niente da dare, da darmi… – mano che …

Dei Natali passati, presenti, futuri…

Nell’allungarsi della luce, del giorno, del mattino, fotoni e altri fotoni, particelle, onde, un grido ad annunciare il tuo nome, sveglia, scossa, terremoto del pensiero, del linguaggio e di riflesso, dell’esistenza stessa, atomi e altri atomi, vibrazioni e altre vibrazioni, il cuore a scuotersi, il corpo a scuotersi, pensieri e altri pensieri, linguaggi e altri …

Natale 2023

Profumo così, ad avvolgere il Natale, sensazioni, ho fatto un sogno, un sogno terribile, io e te, impossibile dire, impossibile raccontare, strada che si allunga oltre il giorno, oltre la notte, noi due a percorrerla, diretti chissà dove, diretti chissà quando, natali e altri natali e abbracci e sensazioni e baci – Mi manchi, mi …

Speranze

C’eran speranze affogate nei tuoi occhi azzurri, impigliate ai tuoi capelli grigi, disperse tra le tue rughe, speranze ovunque, a nascondersi ora dietro vecchi quadri, ora dietro la tv spenta, ora dietro uno specchio rovinato dal tempo, ora sotto l’albero di natale, luci sbiadite, decorazioni antiche, pesciolini argentati, arance, qualche stella, stalattiti, palline e altre …

Abbraccio

In un abbraccio ti stringo, così, universo nell’universo, oltre i nostri confini, sofferenza e dolore, sbatter di palpebre, occhi ora chiusi ora aperti, oscurità e altra oscurità, tra di noi, malinconia, lasciarsi andare così nell’intensità di un istante lungo un’eternità, fisarmonica che suona lontana ad annunciar la pace attesa, desiderata, voluta e perciò pretesa, dovuta, …

Svanire

Tranquillità di un pomeriggio di dicembre, un po’ di sole, Livia che gioca in mezzo a un prato, risa e altre risa, le ultime margherite a cercar di rubare un po’ di calore, sole stanco, cielo stanco, nuvole stanche, alberi senza foglie, rosso e altro rosso, un po’ di verde, rosso e altro rosso, risa …

Non andare…

Velocemente, occhi a fermarsi sempre più velocemente, abbandonarsi al sonno, talvolta al sogno, schiudersi alla realtà dell’irreale, dell’ideale forse, dov’ero un attimo fa? Dove sono adesso? Dove sarò tra un istante? E poi, paura, fuga, correre, correre, correre, velocemente correre, a raggiungere il risveglio, concretezza, realtà e altra realtà, dove sono adesso? Dov’ero un attimo …

Campanelli

Ti ho amata così, come si ama un qualcosa che già non esiste più, soffio delicato, lampo di luce nell’oscurità, pensiero ad accendersi, sensazioni che, battito dopo battito, dilagano a riempire la distanza tra me e te, ad avvolgerci, noi, ora vicini ora lontani, il tuo respiro caldo, il mio respiro affannato, non ho più …

Suonala come se i tuoi capelli fossero in fiamme…

Traduzione completa dell’intervista di Elizabeth Gilbert a Tom Waits (GQ Magazine USA Giugno 2002) Da bambino, non ha mai avuto l’aspetto del bimbo ideale, no, non l’ha mai avuto. Era piccolo, magro, pallido, quando stava in piedi assumeva posizioni buffe, aveva un ginocchio instabile, la psoriasi, il naso gocciolante, non c’era pettine, lozione o preghiera …

Oceani e altri oceani

Pollice verso, uccelli a volar su, a planar giù, respiri, respiri e nulla più, pensieri e altri pensieri, vento e altro vento, il tuo camminar lento, sabbia e altra sabbia, mare, “Che facciamo? Dove andiamo?”, parole, parole e sole e vento, parole e sguardi, gabbiani, su e giù di gabbiani, ondeggiare irregolare di piume, ondeggiare …

Cinquecentottantadue!

Evoluzione, rivoluzione, viaggi, miraggi, cinquecentottantadue giorni, cinquecentottantadue pezzi, più di novecentomila caratteri, centinaia di parole, periodi ora lunghi ora corti, flussi di coscienza, storie, episodi della mia, talvolta della vostra, vita, evoluzione, rivoluzione, viaggi, miraggi, appunto.  DeconstructingClaudio era un’idea, idea che rapidamente si è trasformata in un universo, sistemi, sistemi, sistemi che inglobano mondi, che …

Aria, aria, aria e nulla più…

Destarsi così, pezzi sparsi, ovunque, io che li raccolgo, una scatola piena di nulla, piena di tutto, la sigillo, ceralacca, la nascondo, ben protetta, destarsi così, fogli sparsi, ovunque, parole, parole, frasi, concetti, periodi lunghi, contorti, a volte facili, spesso difficili, incomprensibili, come me, come tutti, assunzioni, elucubrazioni, io che stringo il pugno, afferro, aria, …

Presenti, assenti…

Non si esaurisce mai, il tempo che passo a esplorarti, a esplorarmi, esaurirmi, attimo dopo attimo, sfogliarti, sfogliarmi, attimo dopo attimo, momenti, momenti, momenti, tormenti, assurdi vaneggiamenti, presenti, assenti, io e te, assenti, presenti, tu e io, timido allungarsi da qui all’infinito, al di là dello spazio, al di là del tempo, le nostre proiezioni, …

Mi hai visto morire…

Quando i passi scivolano da soli, sicuri, amici del suolo, coscienza che s’innervosisce, direzione incerta, destinazione sconosciuta, non fermarti, lasciati andare, cammino, cammino, cammino, spazio, tempo, e ancora tempo, spazio, smaterializzarsi per materializzarsi altrove, parlo con me, e poi, poi mi rispondo, dialoghi che si stendono da soli, sicuri, conoscenze approfondite, io che scendo in …

Sto impazzendo…

Mattino soleggiato, venerdì, io che ti osservo, di nascosto, tu che ti muovi, lentamente, che cosa fai? Che cosa stai facendo? Ti chiedo, domande, domande, domande, risposta che mi avvolge, soffio, spostamento d’aria, suono, forse, sibilare sibillino, non capisco, non capisci, non capisco ciò che dici, non capisci ciò che dico io, baratri, precipizi al …

Svanire…

E mi cade un pensiero, parole, immagini, schegge, frantumi, impossibile che si manifesta, li osservo, li raccolgo, i pezzi, uno per uno, vetri molli, a tratti appiccicaticci, li raccolgo, uno per uno, tu, io, loro, il tempo, lo spazio, istanti, istanti, istanti che come foto dinamiche si allungano a inglobare periodi, situazioni, ora semplici, ora …

Ovunque, comunque…

Ovunque tu vada, ovunque tu sia stata, eclettica elettricità, vanità, sottile aura divina intorno a te, un po’ di luce, un po’ di oscurità, notte, e stelle, e luna, ovunque tu sia stata, ovunque tu sia, ovunque tu vada, luna, luna e stelle, qualcosa di te, qualcosa di me che cambia, percezioni, illusioni, distrazioni, emozioni, …

Penitenze…

Assurde penitenze, sconcertanti coincidenze, le due di notte, o del pomeriggio, sole, oscurità, viceversa, oscurità, sole, forse, inquietudine, caffeina in una nuvola di nicotina, assurde penitenze, aderenze, cammino, mi fermo, cammino, mi fermo, ancora un passo, un altro passo, ammazzare il tempo, il tempo che mi ammazza, assurde penitenze, malinconie da inverno, pianoforte che suona …

Fuggifuggi…

Pioggia, e tempesta, e lampi, e tuoni, ho fede, nel temporale, ho fede, in questo ticchettio, tic, tic, tic, goccia, vetro, goccia, vetro, goccia, vetro, i miei occhi, goccia, il mio vissuto, vetro, sgocciolio di un pensiero bagnato, umidità che mi penetra, la mente mi ingravida, idee malsane, idee villane, villiche, idee tzigane, zingare, girovaghe, …

Specchi riflessi, specchi infranti…

Risveglio, al solito, il sabato, tranquillità, malinconia, silenzio, un po’ di  freddo, un po’ di vento, inverno a sbattere alle mie finestre, vetri appannati, risveglio, sabato, avvolto tra le coperte, mi giro e mi rigiro, tra centinaia di idee, progetti, lavori da concludere, imprese da portare avanti, mi giro e mi rigiro, coperte, lenzuola, coperte, tessuti, …

Mambo…

Non fermarti, ti prego, passi, uno, due, uno, due, tre, quattro, mambo cosi, febbre ad avvolgermi, ballo ad avvolgermi, attraversamenti, pelle che vibra, febbre ad avvolgermi, tremori, brividi, intermittenze, non fermarti, ti prego, eccitazione, esitazione, passi, uno, due, uno due, tre, quattro, toccami, ti prego, toccami, sfiorami, accarezzami, dita, dita, dita, febbre che mi avvolge, …

Catene…

Gorgoglii mentali, riflettere, pensare, rimuginare, i miei neuroni hanno fame, sete, li sento brontolare, mentre scrivo, mentre ragiono, parola dopo parola, concatenarsi di frasi, periodi, concetti, ora semplici, ora complessi, gorgoglii mentali, ho fame, ho sete, catene, catene, catene, pensieri, pensieri, pensieri, prigione mentale, quattro mura bianche, nessuna finestra, nessuna via di uscita, io che …

Sicomori…

Vita che brucia così, desiderio, io che corro, nel bosco mi perdo, un passo, un altro passo, arbusti, alberi, alberi, alberi, non posso dirti, non so dirti, dove mi trovo, quando mi trovo, non so dirti, non posso dirti, desiderio, incendio, piante, arbusti in fiamme, animali che scappano via, corrono a rintanarsi, proteggersi, non hanno, …

Tomber dans les pommes…

Tentazioni, allucinanti suggestioni, suoni, mormorii, interessanti questioni, tentazioni, tentazioni e poi, certe nudità, incerte verità, assurde velleità, posso resistere? No, non posso, non voglio resistere, io che mi fermo, io che ascolto il soffiar di fumo e tabacco tra le tue labbra, tra i tuoi denti bianchi, dannazione, tentazione, allucinante suggestione, pressione, peccato che si …

Natura morta…

Ti vedevo, così, sospiri a sbattere contro una parete bianca, un quadro impiccato a un chiodo, anonima natura morta, “…e come deve essere la natura? Se non morta, intendo…” dicevi, pomeriggi a infrangersi sul tuo volto, luce incerta, sole maturo ad abbracciare il decesso serale, ti vedevo, così, morta, come quella natura, come quel sole, …

Oltre la luce, altra luce…

Notte, lancette di orologio a indicare le quattro appena passate, spegnersi, accendersi così, ombre, luci, non dormire, non andare, restar qui, adesso, l’incanto del silenzio, l’incanto di te, l’incanto di un me, sveglio, lancette di orologio a indicare le quattro appena passate, incertezze, scivolar delicato di pensieri, immagini, specchi riflessi, io, tu, me, te, peccati …

Non credermi…

Credenze, assurde incombenze, piatti da lavare, un bicchiere che cade, infrangersi del vetro sul pavimento, schegge ovunque, fuori, nebbia, ancora nebbia, nebbia e vetri rotti, accenno di arcobaleno a disegnarsi su una mattonella, fuori, nebbia, ancora nebbia, nebbia e umidità, al di là dei vetri della finestra chiusa, ho già venduto quel che avevo da …

Giro di vite…

Nella mia stanza, mentre il giorno imbruna, vanno e vengono i pensieri, i ricordi, passati e futuri, le idee, vanno e vengono pezzi di te, oramai sfogliata di ogni singola verità, cenere che fluttua nell’oscurità, pulviscolo impercettibile, sbrilluccichio di scaglie, pesce squamato, sirena dal bel canto avvolta, o tritone dall’aspetto inquietante, ti rigeneri, ti rigeneri …

Ti, mi, ci penso…

Ci provo, ti, mi, ci penso, elaborazioni, costrutti mentali, immagini, profumi, senso del tatto, polpastrelli, pelle, polpastrelli, pelle, intermittenze, scariche, presenze, assenze, su una tela bianca, ci provo, ti, mi, ci dipingo, mani, colori, caleidoscopiche realtà, impronte digitali, piccoli dettagli per me, per te, imperfezioni per gli altri, vortici di pelle, linee circolari, vortici, vortici, …

Eppur succede, a volte…

Eppur succede, a volte, un raggio di sole, pioggia, un pensiero, immagine di un momento, ricordo, forse, oppure, oppure previsione, futuri lontani che improvvisamente si materializzano, eppur succede,  a volte, ieri, oggi, domani, che vuol dire? Che vuoi dire? Significati nascosti, immagini di momenti passati, svaniti, ricordi, forse, oppure, oppure previsioni, futuri lontani, nebbia a dissolversi, …

Tic, tac, tic, tac…

Sfumato l’istante, resto io, e l’inganno della realtà, ticchettio di una pendola, ferma da anni, lancette a indicare sempre la stessa ora, sette e trenta, sette e trenta, sette e trenta, tic, tac, tic, tac, cuore che batte, percezioni, sensazioni, un velo di tristezza ad avvolgermi, pezzi di un me già sfumato nell’istante passato, che …

Infernali presenze…

È entrato così, senza bussare, senza chiedere permesso, il diavolo, niente convenevoli, mano sulla maniglia della porta, cigolio, e poi, eccolo qui, d’innanzi a me,  occhi rossi, poche parole, molte pretese, io che lo osservo, in silenzio, io che ascolto quel poco che ha da dire, io che immagino, quel tanto che ha da fare, fuoco …

Assunzione…

Guardo lontano, oltre la siepe che circonda il giardino, guardo lontano e la vedo, tortora che si alza in volo, a raggiungere il cielo grigio, pioggia che silenziosa, tuoni, fulmini improvvisi, attende di cadere, nuvole, nuvole, nuvole, pesantezza, consistenza, elettricità, la percepisco, posso sentirla scorrere dentro di me, drizzarsi della peluria, capelli che si spettinano, …

Gocce…

Quante volte, t’ho attesa? Quante volte ancora, t’attenderò? Penso, mentre, la notte a circondarmi, giro per casa, passi incerti, candele accese, fiammelle rosse, tremanti, aria fresca, d’inverno intrisa, quante volte, t’ho attesa? Quante volte ancora, t’attenderò? Notti così, io che non trovo pace, girovagare senza meta, attraverso le stanze della mia esistenza, del mio vissuto, …

Di maratone…

Un grido, scossone, temporale, pioggia, poi sole, di nuovo pioggia, di nuovo sole, un po’ di vento, caldo, freddo, rotazioni, rotazioni, rotazioni, e poi, correre a piedi nudi su un prato, maratone senza inizio né fine, senza vincitori né vinti, correre, correre senza una meta, correre senza uno scopo, correre, correre, correre e nulla più, …

Ripetersi infinito d’infinito…

Momenti, passati, futuri, presenti, così, ripetersi infinito d’infinito, una, due, tre fiammelle che sbrilluccicano nel buio, calore e ombre, ombre e calore, luci incerte, silhouette tremanti, sagome inquietanti, respiro, chiudo le palpebre, le apro, mi perdo in un pensiero che dimentico all’istante, notti, presenti, futuri, passati, così, ripetersi infinito d’infinito, alcool e cibo, cibo e …

Tranquillità, dove sono? Dove sei?

Nasce così, nel cuore della notte, sentimento, passione, respiro che scivola giù lungo le lenzuola, accarezza il buio, metamorfosi, si fa sogno, farfalla, sbatter d’ali, caleidoscopici disegni, metafisiche realtà, mondo parallelo, strada di campagna, m’incammino, passi stesi, tranquillità, dove sei? Dove sono? E ancora, dove sono? Dove sei? Quetzal che si alza in volo, io …

Un sorriso, un gesto, amore…

E ritrovo, in un movimento della mia mano sinistra, il pensiero di te, dolce compagnia, collina da risalire, tutt’intorno, eterna campagna, eterna illusione, fili d’erba, cielo azzurro, un sorriso, un gesto, della mano sinistra appunto, accarezzarti distratto, perdersi di dita tra milioni di capelli, alberi, boschi, boschi, boschi, oltre di essi, il mare, croce e …

Ti ricordi? Sì, mi ricordo.

Comincia così, passo lento, destra, sinistra, danza, un pezzo di te, un pezzo di me, stoffa al vento, bandiera bianca, di certe tregue, meglio sussurrare, brezza leggera, sventolare regolare, cielo azzurro, nuvole, nuvole, nuvole, stoffa, stoffa, stoffa, passo lento, sinistra, destra, avanti, indietro, girare, sinistra, avanti, destra, indietro, danza, le tue mani, le mie mani, …

Anticipando…

Anticipando, mi trovo così, risveglio improvviso, troppo presto? Troppo tardi? Chi può dirlo, presto per cosa? Tardi per cosa? Respiri e domande, domande e respiri, divergenze con me stesso, convergenze apparenti, aria, aria, aria, un letto troppo grande, storie di lenzuola, e coperte, e cuscini, e comodini troppo pieni, libri, libri, libri, qualche foto, la …

Suggestioni, nella nebbia…

Oltre il tempo, oltre lo spazio, io, te, la nebbia a circondarci, a renderci silhouette indistinte, grigie, ombre perse nel silenzio di un mattino come questo, un pensiero, un brivido di freddo, immagini di quel che fu, di quel che è, di quel che sarà, al di là del ripetersi incontrollato e inarrestabile dei giorni, …

Foglie, morte…

Foglia che cade, lentamente sfiora il suolo, altre morti, altre rinascite, giallo, marrone, bianco, rosso, blu, caleidoscopiche realtà, verità, sincerità, un soffio di vento, un brivido che corre giù lungo la schiena, fa tremare le gambe, dolore alle caviglie, intorpidimento delle dita dei piedi, pietrificato, statua immobile, osservo il mondo intorno a me, movimento perpetuo, …

Aracnofollia…

Notte, e sassi, e macigni, pesi e misure, stravolti i pensieri, i sogni, notte così, luna, stelle, oscurità, ombre, ombre, ombre, movimenti strani, misteriosi, movimenti indistinti, del tremare delle mie mani, poco so, poco saprò, titubanza nell’afferrare? Nello stringere? Nel lasciare andare? Titubanza nell’accarezzarti, nell’accarezzarmi, dita che si muovono, dita che da dieci diventano centinaia, …

Quel che non sarà, sarà ugualmente…

Nell’istante in cui apro, apri gli occhi, un nome non ho, un nome non hai, incertezza che ci avvolge, e poi, qualche secondo, qualche misero secondo, sipario che si apre, passato a srotolarsi, racconto, sceneggiatura, interpretazione, storie, storie, storie, vicende che si dipanano dall’oggi ai ricordi più lontani, respiri, respiro, l’angoscia del presente, coscienza che …

Sabato, tranquillità…

Sabato, sole, un po’ di riposo, io che chiudo tutto, ogni lavoro, ogni pensiero, ogni attività mentale e fisica, io che mi distendo, io che mi lascio andare, riposo, un po’ di riposo, gabbiano che vola alto nel cielo azzurro, tranquillità, sana tranquillità e nulla più, gabbiano che attraversa il giardino, tranquillità, sana tranquillità e …

Ombra, nella notte…

Ombra, che ti sposti nella notte, luna piena, chi sei? Mi chiedo, il cervello annebbiato, orzata, Pastis, anice, acqua forse, veder non posso, al di là di questa nube, pensieri che da cristallini si fanno opachi, condensazione, chi sei? Mi chiedo, brancolando nel buio, camminando a tentoni, forse, forse trovando la strada giusta, forse, o …

Autunno, e realtà, e sogno…

In questo mattino d’autunno, mi sveglio, o mi addormento, un pensiero, un tormento, mi aggrappo, mi salvo, ci vuole coraggio, mi dico, ci vuole coraggio, e mi perdo in un raggio di sole, nel canto di un uccello, dagli strani rumori che riempiono il vuoto intorno a me, mi lascio attrarre, scricchiolii, fruscii, passi, tremori, …

Cime ancora più tempestose…

Buongiorno, buonanotte, buonanotte, buongiorno, e fu sera, e fu mattina, di nuovo sera, di nuovo mattina, ancora, e ancora, e ancora, circolo vizioso senza senso, non c’è tempo, non c’è spazio, correre, correre, correre, e poi, mi fa male il braccio destro, dolore che si propaga dalla spalla, dolore che scende giù fino alla punta …

Naufragate esistenze…

Io, tu, sfiorarsi di mani che si allungano lontane, ti tocco, mi tocchi, cieli grigi, e poi, un po’ di sole, danza, ora lenta, ora veloce, esistenza di te che si scioglie, campagna, colline, prati, ondeggiar impazzito di fili d’erba, mare senza acqua, sprofondi, sprofondo, tu, io, cieli grigi, un respiro, pensieri che corrono via, …

Un saltimbanco…

Dove, dimmi dove, mattini di sole inquietanti, io che non riesco a svegliarmi, rumori che a tratti, rompono uno strano, angosciante, silenzio, luce ovunque, dove, dimmi dove, io che disteso nel letto osservo il soffitto, io che in certe venature del legno riconosco volti, profili, silhouette, ombre, io che in certe venature del legno mi …

Estate autunnale…

Tranquillità di un sabato mattina, come stai? Come sto? Giorno d’estate autunnale, finestre aperte al sole, un po’ di vento, tende danzanti, spiriti irrequieti, una volta, solo una volta, abbracciami, concedimi la grazia, prima che l’inverno arrivi, concedimi la grazia, io che mi osservo, seduto alla scrivania, il suono di un pianoforte, sguardo perso nel …

Ordini e disordini…

Ordini e disordini, volevo farmi una domanda, ma l’ho dimenticata, così, inaspettatamente, flash improvviso ad abbagliare i miei occhi, una civetta che canta, esecuzioni, nel centro più profondo della mia esistenza, il tuo, il mio tempo, notte e giorno che coesistono, insieme si allungano, attimi, attimi, attimi, un lamento angosciante che si propaga per l’universo, …

Scardinare lo spazio-tempo…

Esploro la campagna, lentamente, prendo nota, descrivo una strada sterrata, i fili d’erba, un canneto che costeggia la riva di un fiume, colline, cielo azzurro, descrivo tutto, minuziosamente, non sono più io, a parlare, anzi, in realtà, non so ancora chi sono, e chissà, chissà se mai riuscirò a scoprirlo, o se le mie dita …

Avevo un sogno…

Adesso, strada che si perde nell’oscurità, avevo un sogno, l’ho perduto, di certi alberghi tristi, smarriti, di certe camere sfumate chissà dove, di certi letti, ancora sfatti, ancora caldi, meglio non parlare, un angolo di cielo che si apre al di fuori di una finestra aperta, freddo, umidità, il fumo di una sigaretta accesa, vicinanza, …

Oltre il prossimo istante, incanto…

E non ho porte per entrare, per uscire, dondolando, cammino verso te, guardo fuori, guardo dentro, dondolando, cammino verso me, quando arrivi? Quando arrivo? Sospiro, sbatto ripetutamente le palpebre, non ho porte per entrare, non ho porte per uscire, alla ricerca dell’incanto perduto, mi muovo, passo incerto, dondolando, cammino verso te, verso me, ovunque tutt’intorno, …

Sono, non sono, siamo, non siamo…

Notte, nebbia, inverno, un treno che porta lontano, chissà dove, luci che tagliano il buio, che scivolano sui prati bagnati, vedo una favola, con gli occhi la seguo, mi perdo in immaginazioni antiche, auto parcheggiata in mezzo a un campo arato, finita lì chissà come, vita così, misteriosa, assurde scoperte, vedo una favola, con gli …

Spirali di tempo…

Tre del mattino, niente luna, niente sonno, io che, avvolto tra le coperte, avvolto tra i miei pensieri, milioni di immagini che si sovrappongono l’una sull’altra, rifletto, medito, mi giro e mi rigiro nel letto, senza trovar pace alcuna, senza trovare rifugio alla mia mente, senza riuscir a raggiungere il meritato riposo, oltre l’ennesimo sbatter …

Poesia, rose, nulla più…

Qualcosa, qualcuno, velocemente si appiattì, scomparve, oltre lo spazio e il tempo, rimasero soltanto rose, rose e nulla più. Credetti di carpirlo, afferrarlo, stringerlo tra le mie dita, e poi, dopo averlo addentato, masticato, inghiottito, di averlo assimilato, il segreto ultimo di questa esistenza, invece, niente di tutto questo, oltre il dodicesimo rintocco, campana invisibile …

Mercoledì, e autunno, e malinconia…

Un punto lontano, autunno, foglie ingiallite, ore lente, di luce fioca, che sfuma rapidamente trasformandosi in buio, passo lento, passo veloce, danza oscura, praticata nell’oscurità, perforata soltanto dai fari di un’auto che improvvisamente attraversa il mio vissuto, gomma, asfalto, consistenza mentale d’autunno, consistenza sentimentale che sfuma, anticamera della fine, e poi, l’inverno. Profili spogli, profumi …

Certe morti son così…

Ed eccomi qui, tra me, te, e un istante sfumato chissà dove, le nostre mani a stringersi l’un l’altra, passeggiar lentamente, senza meta, tranquillità tutt’intorno, tempesta intima nascosta dentro di noi, il sole che si alza, lontano da qui, la notte ad avvolgerci, certi uragani personali son così, terremoti, smottamenti, franarsi addosso, terra, terra, terra, …

Sul lato oscuro del toccarsi…

Dove stai andando? Dove stai volando? Dove? Ti chiedo, le mie mani che scivolano tra i tuoi capelli, si perdono, polpastrelli a toccarti il cranio, a penetrare l’osso, ad accarezzare i tuoi neuroni, a sfiorarti i pensieri, posso afferrarli, stringerli, palparne la consistenza, posso smarrirmi, tra i tuoi neuroni, tra i tuoi pensieri, tra i tuoi …

Treccani contro tre cani…

Ricominciare al sabato, camera, cucina, bagno, di nuovo cucina, camera, fogli sparsi ovunque, parole da tenere, parole da buttare, spazi bianchi su cui rimuginare, pensare, immaginare, agonizzare, uccidersi, e poi, creare, momenti, momenti, momenti, silenzi e rumori, poi silenzi, poi rumori, il caffè che fa schifo, moka rovinata, il latte finito, la brioche, un ultimo …

Alle quattro del mattino…

Ho perso un occhio, alle quattro del mattino, e adesso, mi guardo allo specchio, perplesso, stupito, spaventato, forse. Non ho una bella cera, l’orbita vuota mi inquieta, sangue e angoscia, rivolo che cola lungo la mia guancia sinistra, plof, plof, plof, gocce, di sangue e di angoscia, che cadono nel lavandino bianco, pulito, luccicante, porcellana …

Meteorologiche malinconie…

Ci son giorni così, come questo giovedì, nuvole scure, qualche raggio di sole, colori opachi, meteorologiche malinconie, un po’ di tristezza ad avvolgermi, oltre questo strato di cellophane, un mondo sfocato, percezioni distorte, chiudo gli occhi, ho un fremito al cuore, buon vecchio cuore, paure antiche percorrono la mia schiena sotto forma di brividi, non …

Deltuotoccarmiconoscosololintenzione, solo questo…

Solo questo, l’ombra di un fiore appena sbocciato e già sul finire della propria esistenza, solo questo, un soffio di vento, un raggio di sole, rosa color rosa, banalità, forse, o forse no, solo questo, un pensiero, un vinile che gira, gira, gira, cantami una canzone, se puoi, o, se non puoi, almeno fischiettala, come …

Sopravvivenza…

Nella tranquillità di un istante disperso nel tempo e nello spazio, ti ritrovo, quiete domenicale, ti ritrovo, abbraccio, bacio infinito, incontro, scontro, ti ritrovo, e ti afferro, ti tengo con me, cinguettio di passerotti nascosti tra le foglie della siepe, il gatto dei vicini acquattato nell’erba, lo sguardo fisso a puntarli, istinti primordiali lui, istinti …

Del sopra, del sotto, del poi…

Poi, oltre la porta che dà sul giardino, la luce, il buio, di nuovo la luce, di nuovo il buio, esperimenti, combinazioni di fotoni e sentimenti e interpretazioni, valutazioni, analisi, stimolazioni, sensazioni, percezioni, apro il vetro, lo chiudo, lo apro di nuovo, esco fuori, entro dentro, tu che mi attendi, che mi tendi la mano, …

Il tempo che fu…

È arrivato, il tempo che fu, assunte le sembianze di un merlo, di una gazza, di un albero, di una foglia caduta, di un fico immaturo, è arrivato, presente, passato, futuro annientati all’istante, spazio ristretto, non più infinito, coriandolo di terra, impossibile muoversi, impossibile invecchiare, ringiovanire, perfino morire, è arrivato, il tempo che fu, fingere …

Il passato, temporale improvviso…

Tutto più facile, in mattini come questo, fatti di passato e temporali improvvisi, un’immersione completa nel mare oscuro della mia coscienza, pensieri, storie, parole, parole, qualche frase, stesa così, su fogli di carta caduti a terra, a qualche centimetro dai miei piedi, notti insonni, sogni, giorni strani, esperienze, vissute e non vissute, paso doble sentimentale, …

L’architettura dei miei pensieri…

Traballo sulla sedia, quasi cado, quando, d’improvviso, sento la tua voce alle mie spalle, domande, domande, domande, io che non ho nessuna risposta da darti, tu che delusa scompari chissà dove, entità, miraggio, spirito, mio desiderio nascosto, la tua venuta, visita improvvisa, certamente inattesa, durata troppo poco, per esser stata reale, intervallo che si è …

Turbamenti…

Perdo un passo, sbaglio movimento, direzione, e, improvvisamente, mi ritrovo altrove, labirintiche esistenze, al di là del prossimo muro, milioni di cammini che conducono verso altrettante destinazioni, la mia personalità che si disgrega ad ogni bivio, io che più vado avanti, più mi riconosco, meno so chi sono, discrepanze, dissonanze, incongruenze, paradossi, serpente che mi …

Una sola parola…

Tra le parole, mi perdo, oscurità e oggetti, forse, comprensione, indubbiamente incomprensione, e poi, paura, al di là del baratro nascosto oltre il punto, il mistero che avvolge il futuro, sempre invisibile, inafferrabile, e i miei flussi di coscienza infiniti, strategie, escamotage neanche troppo perfetti, per aggirare il problema, per attutire la frustrazione associata al …

Al di là…

Quiete. Tu. Serena, ti alzi dal letto, il sole a battere alle stecche delle persiane ancora chiuse, fruscii di campagna, acqua che scorre, luce a riflettersi sulla sua superficie, spazio a esprimersi nel suo raccoglimento, serpente che si allunga e si perde lontano, tempo a specchiarsi, nella lentezza del suo movimento, ti perdi, e attraverso …

Macigni..

Ecco, un’altra sera che arriva, mi avvolge, invadente come sempre, tiranna, dominatrice dei miei stati d’animo, mi schiaccia sul divano, macigno che cade da una montagna, travolge il mio corpo, stravolge me, i miei pensieri che, presi dall’angoscia, allarmati, corrono via veloci, treni in viaggio che partono dal mio giardino e si allontanano, diretti chissà …

L’incubo del giovedì…

Quando giorni così, si presentano alla mia coscienza, non trovo di meglio da fare che muovermi, camminare, passi svelti che si stendono nello spazio intorno a me, silhouette deforme, terribile, spaventosa, la mia, che si sposta con irregolarità, corpo e ombra desincronizzati, respiro affannato, quando giorni così, si presentano alla mia coscienza, non trovo di …

Ricordi come sarà?

Mi abbracci, ti abbraccio – Se non è amore questo… – pensi, penso, mentre mi baci, mentre ti bacio – …se non è amore questo… allora è un mattino di pioggia… – penso, pensi, ancora, gocce che battono contro il vetro di una finestra semi aperta, nuvoloni neri a ricoprire il cielo, rimbombare di tuoni, cianciare di gazze che …

Un filo di lana…

Cammino su un filo di lana, avanzare lento, traballante, a tratti titubante, procedere antico, da tempo voluto, alle mie spalle ciò che sono stato, forse, ciò che sono, davanti a me, ad attendere, poche risposte agli interrogativi che mi hanno spinto fin qui, molte nuove domande, come sempre, niente di nuovo quindi, nessuna differenza tra …

Stupido, o forse, no…

E c’era il buio, e c’eri tu, mi fermo, rifletto per un istante, non ricordo se c’erano odori, non ricordo se c’era della musica, non ricordo, purtroppo, nemmeno i dettagli del tuo volto, che lentamente, giorno dopo giorno, si confonde con la fisionomia di altre centinaia di persone incontrate in tempi e spazi diversi, che …

Dometamorfosi…

Domeniche così, da – Alzati e cammina… – sussurro tra me e me, aprendo le palpebre, luce che mi acceca, colori che mi aggrediscono e violentano i miei occhi, stuprano il mio cervello, fotoni, esplosione d’informazioni, una tela di Pollock che mi avvolge, schizzi, linee che scivolano intorno al mio corpo, legano ogni parte di me, mi …

Preludio a un orgasmo mentale…

Sere così, in cui trafitto da un ricordo, una parvenza d’immagine, una distorta visione, cammino, passo lento, i miei pensieri che corrono, mi superano, mi precedono, come cani a passeggio senza guinzaglio, non si calmano un attimo, andirivieni continuo, avanti, indietro, avanti, di nuovo indietro, di nuovo avanti, impossibilità di fermarli, i miei ordini, volutamente …

Evasioni, tutt’altro che innocenti…

Succede così, l’idea di te mi scivola improvvisamente sulla pelle, mi accarezza delicatamente tutto il corpo, brividi, ti osservo, di nascosto, in silenzio, mentre leggi un libro, la certezza che tu sia altrove, un altro tempo, un altro spazio, un’altra vita, forse, un altro amore, segreti, misteri, le note di un pianoforte, vibrazioni nell’aria, ad …

Settembre, forse, mi sveglio, domani…

E vado, torno, mi sposto, danzo, oltre il prossimo giro su me stesso, oltre la prossima pioggia, oltre il prossimo panorama, un altro passo, equilibri instabili, cambiamento nel cambiamento, gocce che cadono, scivolano su di me, si aggrappano ai miei capelli, alla mia barba, penetrano sotto la mia pelle, mi bagnano la mente, mi bagnano …

Cerchi concentrici…

Trovare un sasso dalla forma schiacciata e rotondeggiante, lanciarlo sul fiume, uno, due, tre, quattro, cinque, sei salti, cerchi su cerchi, allargarsi perfetto sulla superficie dell’acqua, colomba che, allarmata dal rumore, si alza in volo, si allontana, la osservo scomparire nell’azzurro, cielo senza nuvole, mente avvolta dalla nebbia, mi perdo in un pensiero, un istante, …

Visioni psichedeliche…

E mi ritrovo in un tuo pensiero, frasi che scivolano sul mio vissuto, le percepisco, carezze intime, sussurri delicati, nascosto nel tuo respiro, il segreto dell’eternità, stella che brilla da millenni sui miei passi che si stendono nella notte, e poi, storie di appartamenti vuoti, mura scrostate, finestre rotte, fili elettrici che penzolano da soffitti …

A proposito di scritti immortali…

Languida è la notte, fatta di buio e silenzio, nuvole nere a coprire il cielo. Languida e immobile, la percepisco, dai suoi toni scuri vengo rapito, pensieri che mi avvolgono – Dovrei essere altrove, e invece… – dico a voce alta, rivolgendomi a un interlocutore apparentemente inesistente, un attimo prima di portare il bicchiere di vino, che …

Incontri nella notte…

Succede spesso, immagine nitida, chiara, mi appari in sogno e, anche se ogni volta mi concedi qualche parola, che io puntualmente, al risveglio, dimentico, mi lasci sempre un indizio, uno spunto, una parvenza di segno da seguire, per proseguire nel cammino, per aiutarmi a non perdere la strada, luce che ha rischiarato molti giorni della …

Sul trasformarsi in eternità…

Bruciare, fuoco ovunque, oltre il grande cancello in ferro battuto, rose di metallo, ora rosse incandescenti, ora annerite dalle fiamme, universi impossibili, molecole di speranza unite, a dar forma agli oggetti più incredibili, a dar vita agli esseri viventi più assurdi, nascosti in una inquietante oscurità, interrotta a tratti da bagliori, lampi di indescrivibile bellezza, …

Ossessioni…

Ossessioni, un occhio, la forma di un naso, le linee delle bocche, ora aperte, ora chiuse, denti gialli, denti bianchi, masticare eterno, lingue che s’intrecciano, ad allungarsi in stomaci sempre più vuoti, caverne, freddo, umidità, buio, luce, pupille che si allargano e si restringono in funzione dell’illuminazione, ossessioni, profumi invadenti che evocano ricordi, sovrappensiero, li …

Devo scrivere, ma prima, devo sognare…

Sull’erba, disteso, cerco di riposare, un ragno che cammina sul mio braccio sinistro, l’ho sentito salire sulla mano qualche secondo fa, e adesso, lo vedo muoversi in direzione della mia spalla, la mia pelle chiara a far da contrasto con il suo corpo nero, peloso, come pelose sono le sue zampette, che si muovono con …

Shakespeare lo ha fatto, eccome se lo ha fatto…

Strani giorni, posso dirtelo, puoi dirmelo, quel che pensi, quel che penso, oltre il prossimo attimo, un bacio, le mie mani su di te, terremoto improvviso, certamente inaspettato, libri che cadono dalla scrivania, e poi, parole sparse su piastrelle rosse, lettere ovunque – Shakespeare lo ha fatto, eccome se lo ha fatto… – ti dico, mentre osservo …

Di lunedì Contiani…

Mi sveglio, ho sognato di nuovo Paolo Conte, guardavamo un’alba insieme, parlavamo, dovevo leggergli alcune poesie che ho scritto tanto tempo fa, ma per qualche assurdo motivo non lo facevo, fogli di carta stretti nella mano sinistra nascosta nella tasca del mio impermeabile blu, ascoltavo quello che lui aveva da dire, storie di donne, e …

Di domeniche senza fiato…

Momenti che scorrono, si allungano, mi avvolgono, in questa domenica mattina apparentemente come le altre, apparentemente diversa da tutte le altre, Livia che corre in giardino, un cane che abbaia, io che preparo il pranzo, la radio accesa, musica italiana che si diffonde per tutto il salone, ricordi che si accavallano, mentre immergo il mestolo …

Una mosca…

Apro gli occhi e ci sei tu, ad accogliere il mio ritorno, a stringere il mio corpo, abbraccio caldo, sincero, infinito, delicato, desiderato, voluto, preteso, dovuto, sull’incontrarti al termine della notte, potrei scrivere interi volumi, trattati, enciclopedie, elencare di sensazioni, percezioni, dalla prima a l’ultima lettera potrei dar libero sfogo alle mie descrizioni, ai miei …

Prospettive…

Venerdì, l’ombra della chiesa, che si allunga sulla piazza vuota piena di caldo e polvere, mi guardo intorno, mi chiedo dove siano finiti tutti quanti, mentre percorro il perimetro del grande rettangolo, una statua, monumento costruito in memoria di chissà quali caduti, in chissà quale conflitto, soldato deformato in bronzo, eretta al suo centro, una …

Code infernali…

Giorni così, code che attraversano lo spazio, decine di persone in fila, una dietro l’altra, un uomo che racconta la sua storia, una donna che ascolta, parole veloci, frasi intrise di sentimento, dolcezza, amore, riflessioni che s’infrangono sulla schiena di un’adolescente, auricolari nelle orecchie – Chissà che cosa ascolta… – mi chiedo, i miei occhi che scivolano …

Macerie…

Tra le macerie eravamo rimasti, la distruzione ad assalirci, accerchiarci, sommergerci, dominarci, frantumarsi di un universo troppo fragile, specchio riflesso della nostra cristallinica esistenza, sotto i colpi dei nostri picconi, dei martelli, dei badili, attraverso il lacerare delle unghie di alcuni di noi che graffiano, e grattano e sgretolano, i nostri fuochi a bruciare tutto, …

Una bolla di sapone…

Nell’immobilità di certi giorni, non trovo conforto, inquietudini mi afferrano il cuore, lo stringono, ne interrompono il battito per qualche secondo, poi, lo lasciano, per strizzarlo nuovamente, ancora e ancora, tormento, angoscia, respiro che manca, il corpo che quasi non ce la fa, oltre la porta di casa, nessuna possibilità di tranquillità, intorno a me, …

La luna, il caldo, l’insonnia…

Passeggio in giardino, tarda notte, la luce della luna ad illuminare i miei passi, a rischiarare i miei pensieri. Cerco un po’ di fresco, una tregua al caldo che attanaglia da giorni questa dannata città. Non lo trovo, il fresco, ma riesco comunque a rilassarmi, a godere di alcuni soffi di vento improvvisi, troppo brevi …

Inquietante ferragosto…

Cielo azzurro, caldo, umidità, prospettive cittadine inquietanti, ombre terrificanti, pensieri cupi che s’infrangono contro un sole che non perdona, mentre vago solo, senza meta, per la città deserta, alla ricerca di non so che cosa, verso una destinazione che per ora mi è ignota, i passi che inciampano sull’asfalto bollente, le idee che cadono a …

Io e il Ferrari, Virginio Ferrari…

Un anello di metallo, che racchiude un secondo anello di metallo, che a sua volta racchiude un terzo anello di metallo, sfere d’ottone, di bronzo, d’oro, sparse ovunque, e poi, piramidi, coni, elementi, strutture, oltre il genio creativo dell’artista, tempo e spazio infiniti, viaggio nell’eternità di una vita, alla ricerca di un qualcosa che ancora …

Braccato dal caldo, braccato da te…

Braccato dal ricordo di te, perdo il controllo, se mai si possa parlare di controllo vero e proprio, sulla mia mente, fantasie, incubi, malizie e poi, perversioni, che evaporano in questo pomeriggio di agosto, in questa estate così calda da far sciogliere ogni mia minima idea, ogni mio più piccolo pensiero – Quaranta gradi all’ombra renderebbero …

Sogni, parentesi notturne…

E mi rifletto in un sogno, attività cerebrale notturna, buio, caldo soffocante fuori dal mio corpo che, disteso nel letto, dorme tranquillo, fresco intorno a me, che passeggio, da solo, in un bosco, alberi ovunque, impossibile osservare il cielo, impossibile vedere al di là dei loro rami, penombra strana, sottobosco angosciante, mi guardo intorno, apro …

Qualche minuto, ancora…

Mi siedo su una panchina, di fianco a te, qualche minuto, solo qualche minuto, ti accarezzo i capelli, ti guardo negli occhi, ti parlo dei tempi andati – Ma andati dove? – mi chiedo perplesso, la mia giovinezza che scivola veloce, fotogramma dopo fotogramma, davanti alle mie pupille, un mondo che oramai non esiste più, lacrima che …

Forse…

Ecco un’altra sera, fotocopia di centinaia di sere passate, sabato che evapora, rosso il cielo, un cane che abbaia lontano. È morto il salice piangente, chissà perché, gli operai verrano a tagliarlo lunedì, vita che sfuma, rapida, brucia i giorni, e poi, forse rinascita, forse, niente.  Sull’erba, mi siedo, le gambe incrociate, estate che velocemente …

Distrazioni vitali…

Tutto d’un fiato, quel che penso di te, quel che penso di me, parole che scivolano fuori, una dietro l’altra, quasi impalpabili allo sguardo, macigni al tatto, le senti, le percepisci, ora vicine, ora lontane, caduta massi, valanghe che invadono le strade da noi percorse, variazioni di programmi, sceglier vie secondarie, bussola impazzita, labirintiche esistenze, …

Brucia…

Grande città, che si stende lontana, contrasti, luci artificiali, notte, ti osservo, mi lascio accarezzare da assurdi pensieri, le tre appena suonate, campane in ritardo di qualche minuto, non c’è spazio per il sonno, per il riposo, e la donna delle pulizie, che ancora non ho assunto, ha dimenticato di togliere la polvere da certi …

In loop…

Quel che succede, a volte, desiderio che nasce improvvisamente, cresce a dismisura, esplode, macchie di sangue ovunque, interiora, carne, ossa, cellule, atomi, pezzi di te che, sparsi a terra, continuano a esistere, forse mi osservano, forse percepiscono ancora la mia presenza, un respiro, un battito di cuore, da piccolo, da grande, avevo paura di restare …

Viaggi disorganizzati, destinazioni indefinite, direzioni obbligatorie…

Tranquillità ovunque, si nasconde tra i mobili, dietro i quadri, sotto ai tappeti, si aggrappa alle tende, a queste lenzuola nere, sotto alle quali trovo rifugio, in questo mattino di pioggia, mi aggrappo al tuo ricordo, ti piaceva camminare sotto un temporale estivo come quello che sto osservando adesso, al di là delle finestre, gocce, …

Un gallo…

Ho un gallo, nel frigo, morto, spennato, pronto per esser cucinato, mangiato, e le foglie dell’albero in giardino, vibrano ancora, nonostante il forte vento che soffiava questa mattina si sia calmato, no non era Mistral, lui si placa solo alla sera, e comunque, a causa dei cambiamenti climatici, viene a trovarmi sempre più raramente, come …

L’ippocastano…

Strane ore, queste, che si allungano immergendosi nell’aria umidiccia e appiccicosa di un nuovo agosto, afa che agguanta il collo, lo stringe, respiro che manca, soffocare, che verbo strano, sofferenza e piacere a braccetto, perversioni estive che, all’ombra di un ippocastano, cercano riparo dal sole, caldo torrido che la fa da padrone fin dalle prime luci …

Dammi una ragione per amarti…

Solo. Intorno a me la notte, a circondarmi, a invadere i miei sensi. Braccato da pensieri cupi, mi lascio cadere sulle ginocchia, quasi a chiedere perdono, quasi a implorare clemenza, preghiera, supplica – Morte, non vincerai… – grido in silenzio. Una candela, poggiata sulla credenza, da lunga che era, è diventata più piccola di un tappo di …

Dialoghi…

Sabato mattina, annaffio le piante, cielo azzurro a guardarmi, sole ancora nascosto, dietro le colline, acqua che scivolando giù dall’annaffiatoio provoca un fruscio piacevole, rilassante  – Sì, lo so, che dovrei farlo la sera questo lavoro… ma al calar del sole non ho mai tempo, e il cuore è già volato altrove… – dico a voce alta, rivolgendomi …

Salto…

Un pensiero si è allungato, mi ha avvolto improvvisamente, bicchiere di latte freddo in mano, e poi, così come era arrivato, è svanito nel nulla, di lui, in questo momento, resta solo una labile sensazione di piacere, che si contrappone alla frustrazione per aver troppo rapidamente dimenticato, stato d’animo che conosco bene, che si ripete …

Saliscendi…

Niente da aggiungere a questo silenzio che mi avvolge, all’interno del quale, mi perdo. Nelle ore più buie della notte, resto solo, aggrappato ai miei dubbi, a qualche paura, ad alcune incertezze, titubanze che galleggiano sulla superficie di un bicchiere di vino rosso, zattera sopravvissuta a centinaia di tempeste, io che cerco di non mollare …

Il bello e il brutto…

Movimento scoordinato, tazza di caffè che cade per terra, cocci rotti sparsi ovunque, liquido marrone sulle mattonelle, schizzi sulla cucina, sulle infradito, sui miei piedi, calore, mattini così, come questo, mani che non stringono, voglia che non arriva, distrazione, perdizione del pensiero, una mosca che continua a ronzarmi attorno, fastidio, sentimento cupo che cresce dentro …

Mi aspettavano…

Mi aspettavano, ma non sono mai arrivato, perso chissà dove, mi son distratto, secondo lungo un’eternità, e già non ero più io, già non sapevo più chi fossi, dove stessi andando, caos, confusione, ombra tetra di un albero cittadino che abbracciando la sera, attende con impazienza l’arrivo della notte, dopo una giornata estiva piena di …

Domeniche infernali…

Creo costantemente sogni, incubi, realtà differenti da quella che vivo, o che non vivo, linee che si allungano in parallelo allo sciogliersi delle mie giornate, mattini, pomeriggi, sere, notti, e poi, ricominciare da capo, infinito dipanarsi dell’esistenza, incertezza dettata dal non saper cosa accadrà tra un istante, dal non saper quando essa, l’esistenza, si arresterà, …

A proposito di te, che rifletti…

C’è qualcosa di enigmatico nel tuo sguardo, riflesso nello specchio, lo intuisci, osservandoti così, semplicemente, tuttavia non riesci a coglierlo, quel “qualcosa”, e continui a esplorarti minuziosamente, cercando di capire, individuare, carpire il tuo più intimo segreto, il tuo mistero più profondo, al quale non ti è dato accedere, almeno apparentemente, il canto di un …

Senza titolo, solo tormento…

Non possiedo il tempo, né lo spazio, e l’illusione del contrario mi ha stancato, affaticato, distrutto, tagliato in migliaia di minuscoli pezzi, dispersi per tutto l’universo, pulviscolo luminoso, impalpabile, che vaga senza meta, chiudo gli occhi, cerco di meditare, non ci riesco, il venerdì è così, una spina nel fianco, il giorno che detesto, senza …

Dilaga, il desiderio di te…

Un pensiero mi accarezza, la tua mano che scivola lenta su di me, desiderio di te che si riflette nel tuo sguardo, nel tuo sorriso, percezioni che penetrano il mio corpo, mi attraversano, corrono via, lontano, oltre lo spazio e il tempo, io che cerco di raggiungerle, inseguimento disperato, i piedi che fanno male, il …

Ancora una notte insonne…

Eccola qui, un’altra notte insonne, tormenti che non mi abbandonano, paure, angosce, cappio stretto intorno al collo, il mio corpo che, appeso al lampadario del salone, dondola in maniera inquietante, ombra scura che si stampa sulla parete bianca, il ronzio di una zanzara, a rompere il silenzio che regna all’interno della casa, portale di connessione …

Eterne alleanze…

Notti come questa, averti accanto, guardarti dormire, sorriso innocente impresso sul tuo volto, è qualcosa di incredibilmente toccante, magico, profondo – Chissà cosa stai sognando in questo momento… – penso, mentre ti accarezzo delicatamente i capelli, le dita che si impigliano ad un nodo, io che sussurro – Cavolo devo imparare a pettinarti meglio… prima di andare a …

Caldo e… Carioca…

Giorno accartocciato, caldo, capelli scombinati, annodati, bicchiere di limonata stretto nella mano destra, pensieri sudaticci distesi su un’amaca che dondola lenta – Non esiste posizione comoda, quando è il giorno ad esser scomodo… – dice la mia vicina, passando di fianco a me, l’annaffiatoio in mano, a tentar di dare refrigerio ai fiori sparsi qui e là, …

Everything happens to me…

Ora che sono stanco, che mi accingo a lasciarmi andare alla notte, il silenzio a riflettere i miei ultimi pensieri, ti sento, ti percepisco, più vicina, un respiro, un movimento delicato che mi avvolge, abbraccio, voragine, sprofondo in te, mi accogli, perdizione, sensualità, quel che resta di un bacio, vuoto che si estende da qui …

E i deliri del venerdì…

Di te, conosco poco, un nome arrivato alle mie orecchie chissà come, un profumo portato da una brezza calda, quella stessa brezza che adesso, fa ondeggiare la campana a vento appesa alla veranda, rumore monotono a invadere il giardino, a rendere difficile il ricordo del suono della tua voce, cianciare di gazze a disturbare ulteriormente …

Scarpette rosse…

Nel riflesso di me, che lo specchio offre al mio sguardo, fatico a riconoscermi, figura distorta, appannata, confusa, colori che si perdono, trasparenza, evanescenza – Momenti su momenti, vita su vita, e questo è il risultato, una scomparsa progressiva verso chissà quale altrove… – penso, cercando di identificare nel mio volto, ciò che è rimasto intatto, ciò …

Funzioni, finzioni…

In questa casa, c’è un certo mobile, in castagno, lavorato, intagliato, fiori che non so identificare scolpiti sulle sue zampe, cornici a rilievo tutt’intorno, una serratura in metallo arrugginito a sigillarne i cassetti, la piccola chiave, necessaria all’apertura, appesa a una catenina d’oro che circonda sempre il mio collo, segreti, il gusto di ciò che …

L’ultimo, infinito, respiro…

Le palpebre si aprono, il mondo è ancora lì, un fremito al cuore, qualcosa non va come dovrebbe andare, oppure, va come dovrebbe andare, ma a me quel “come dovrebbe andare” non piace, non va giù, non riesco a digerirlo, anzi, prima di digerirlo, magari dovrei mangiarlo, ma la medicina ha un sapore amaro, che …

Di lunedì che sembrano domeniche…

Lunedì che sembrano domeniche, confusione, fraintendimenti tra me e il mondo, tra me e questo giorno, il telefono che squilla improvvisamente, io che rapidamente rispondo, tu che ti palesi dall’altra parte, chiamata proveniente da un altrove a me ignoto, e mi parli di un sacco di cose che non capisco, linguaggio anomalo, mentre percepisco in …

…e mi trasformo in vento…

Perdo il controllo di tutto e mi trasformo in vento, leggero soffio via, come un’emozione, un ricordo, quell’attimo indistinto, disperso, sfumato, fremito del cuore, una lacrima che lenta scivola giù, ad avvolger la gioia, la sofferenza, ad avvolger tutto, carezze su carezze, infilando sotto porte chiuse, tra finestre rotte o leggermente aperte, conoscendo tutto e …

Questi fantasmi…

La notte, ancora, circolo vizioso infinito, il buio a riempire ogni spazio, silenzio, solitudine che sfuma da una bottiglia di vino vuota, siccità di questi giorni, afa, aria pesante, immobile, staticità ambientale, fisica, mentale, chiudo le palpebre, fuggo altrove, la voce di mia madre risuona nelle mie orecchie, sembra chiamarmi, sospiro, spalanco gli occhi, mi …

Ossigeno…

Disteso su un prato, cerco un po’ di tranquillità, stato d’animo che ultimamente mi è quasi impossibile raggiungere, osservo il cielo azzurro, chiudo gli occhi, sospiro, e d’improvviso, ecco il sapore di un ricordo che accarezza le mie palpebre chiuse, lo vedo, ne sento l’odore, riesco a sfiorarlo con la punta delle dita, ne gusto …

Addentare, mangiare…

Giorno lento, strano, lo osservo, cerco di comprenderlo, non mi fido, quando mi sveglio e il primo pensiero sei tu, tendo ad assumere un atteggiamento diffidente verso il futuro più prossimo – Qualcosa non quadra… – mi dico sospettoso, mentre mangio un pezzo di cioccolata, trappole mentali, cubi di Rubik distrutti, pezzi colorati sparsi un po’ ovunque, …

Impossibilità di dire “io”, impossibilità di non dire “io”…

Stavo sognando il passato, e improvvisamente, il respiro si è fatto più affannato, quasi stessi affogando per il troppo ossigeno, il cuore si è messo a battere più forte, ho perso il controllo, di me, delle situazioni, della vita, sbandare di un’automobile in corsa, curva pericolosa, scontro con un guardrail e poi, il vuoto, un …

Roland…

Sulla riva di un lago, alta montagna, acque cristalline, il fondale completamente visibile ai miei occhi, salto, arrivo dall’altra parte, torno indietro, lo sguardo stupito di un vecchio seduto su una panchina a tentar d’incrociare i miei occhi – È solo un gioco di prestigio, un’illusione… – dico sorridendo, qualche libellula che vola via lontano, una farfalla …

Sulla magia del bosco…

Lunedì di luglio e caldo, sofferenza, respiro affannato, cervello che fallisce nella formulazione di un pensiero, tassello che manca, inciampo, mi fermo, mi siedo all’ombra di un grande albero, sfuggire all’aumentare delle temperature trovando rifugio in un bosco, strategie che a volte metto in atto, strategie che in giorni come questo, primo lunedì di luglio, …

Problemi, soluzioni…

Risveglio, prime luci del mattino, cielo rosso, un pensiero a esplorare altre albe, vissute in altri luoghi, forse, in altri tempi, passati presenti, presenti, passati, sono qui, sono altrove, parentesi di gloria aperte e oramai chiuse, formule matematiche sbagliate, incognite non trovate, il cervello che non smette di pensarci, lambiccarsi algebrico, senza scopo, senza senso, …

Finalmente ritrovo il sogno…finalmente ritrovo te…

Niente da aggiungere, se non un ultimo, titubante, respiro, prima di addormentarmi, la notte a chiedermi mille perché, domande alle quali non so trovare risposta, angoscia della parola mancata, voluta, pretesa e non trovata, fazzoletti di carta intrisi di lacrime, ti ho visto morire e non ho potuto far niente, ti ho visto morire sì, …

Inferni pomeridiani…

E mi ritrovo ancora così, cicaleggio continuo a riempire l’aria, frinire monotono e assordante che, dai pini, si allunga in ogni dove, e poi, caldo, cielo azzurro, il mare, che tenuto a distanza di sicurezza, mi raggiunge, mi avvolge, il suo profumo ovunque, miraggi di giorni lontani passati in spiaggia, luogo che, da tempo, ho …

Meglio non dire mai…

A volte va così, pezzi di te, di me, caduti per terra, frantumi, vetri sparsi sul pavimento, al di là dei riflessi, ciò che non ci siamo mai confessati l’un l’altro, universi infiniti, impossibile riassumerli in una frase, in un libro, in un’intera biblioteca, sterilità di certe parole, contenitori inadatti – avessimo almeno saputo suonar bene, …

Diciassette stratagemmi…

Mi svegliai alla sera e fu dolore. Nell’istante che seguì il sollevarsi delle mie palpebre, luce, luce, dolore, luce, dolore, la stanza bianca, tu, i tuoi occhi a osservarmi, i tuoi occhi persi nel vuoto di un pensiero troppo distante dal luogo dove ci trovavamo, e che non riconobbi, fui preso dallo sconforto. Ti avevo …

Convulsioni del pensiero…

Blocchi di appunti, idee, ipotesi, pensieri, annotazioni strane, oramai quasi incomprensibili, tutto sparso sulla mia scrivania, ordine, disordine, connessioni che si creano e si distruggono in un attimo, mente che vaga, non si ferma, ragiona, crea, occhi che esplorano il mondo circostante, la tazza di caffè appena fatto, il monitor del computer, di nuovo la …

Nel tempio di Fenris…

Eccoti qui, ti osservo, analizzo, studio, misuro, e poi, ragiono, percorrendo il perimetro del tuo essere, le mani a stringersi dietro la schiena, gli occhi a osservare la notte, pensieri che si accavallano, faccio ipotesi, esploro idee, al centro di tutto, quadratura del cerchio, domande che non hanno risposta, un cero acceso, angeli scolpiti ai …

Pomeriggi estivi…

Dirti non so, del mistero che avvolge le cose nelle prime ore pomeridiane, quelle che si allungano subito dopo mezzogiorno, temperature che salgono, il sole estivo che non perdona, strade in prevalenza vuote, poche figure umane in giro, nessun riconforto, a parte il sorseggiare acqua fresca, qualche bevanda dissetante, un bicchiere di vino bianco, stratagemmi, …

Quel che resta del reale…

Quel che resta della notte, un pensiero inafferrabile, dita che accarezzano la mia, la tua pelle, lenzuola che scivolano via, per terra, nudi com’eravamo, nudi come siamo, un soffio di vento caldo che entra dalla finestra aperta, porta con sé qualche nota musicale, profumo di caffè, respiro profondamente, oggi non ho voglia di alzarmi, piuttosto, …

Venerdì, tranquillità…

Una farfalla, battito d’ali multicolore tra le bianche calle, una campana a vento in bambù, suono monotono, debole, soffio delicato a farla dondolare, spiriti del mattino che danzano intorno a me, incontro d’energie, scontri atomici, il sole che compare da dietro le colline, osservo, mi lascio andare a un sorriso, un attimo di tranquillità. Sulla …

Vie di fuga…

Follia predominante, paranoia, parole che schizzano via, s’infrangono contro la gioia e il dolore dell’esistere, un passo, un altro passo, disperso nell’universo, disperso in questo bosco, rifugio, mondo che conosco, torno in simbiosi con me stesso, le mie braccia, rami che si allungano a cercar di raggiungere l’azzurro, i miei timori, che nascosti tra radici …

Infinito?

Respiro e galleggio, ubriaco, in una piscina, foglia secca caduta da un albero, mi lascio andare, attraverso lo spazio-tempo, esploro l’infinito, pensieri che si specchiano sulla superficie dell’acqua sono il riflesso, del riflesso, del riflesso di qualcosa, immagine distorta, vibrazioni anomale, un soffio di vento, accapponarsi della pelle bagnata, cielo azzurro a sfondarmi gli occhi, …

Solstizio d’estate…

La luna ha invaso la strada, vince su certi lampioni, lampade vecchie, illuminazione artificiale ridotta, crescente, sempre più invadente, invita all’ululato, l’animale che sono fa da riflesso all’universo che conservo dentro, mentre il vento fa discorsi, parla senza interruzione, i rumori di auto lontane, sembrano applausi, e qualcuno, nell’ombra, sta sicuramente commettendo un imperdonabile crimine, …

Tre gazze…

Frastornato, ritorno alla vita, notti insonni, storie di lune crescenti e solstizi d’estate, storie mai raccontate, perdute per lungo tempo e poi, in un mattino come questo, seduto in giardino, l’ultimo mistero universale a rivelarsi davanti ai miei occhi, l’alba di un nuovo giorno, ritornate alla memoria, un abbraccio, un bacio, sodalizi e solstizi, alleanze, …

Notti, momenti, memento, tormento…

Notte. Susseguirsi di pensieri, percepisco il tuo segreto, il tuo mistero, aria che si fa invadente, tristezze, paure, incertezze, lenzuola calde, intrise di sudore, distanti, vicini, tentativi di contatto, di scambio, interconnessioni mentali, motorie, dita intrecciate – …dove ti sta portando il tuo sogno, il tuo vissuto personale, il tuo viaggio? – mi viene da …

La mia mente oggi, proprio non ce la fa…

Manchi da un po’ e il vuoto si sente, si vede, io addirittura lo attraverso, temerario abitatore dell’esistenza, continuo a esplorare ciò che resta di te, buco nero che, ogni giorno, risucchia parti di me, io che con tutta la mia forza cerco di trattenerle, invano, storie così, di abbandoni, resistenze, persistenze, e chissà cos’altro, …

Storie di temporali…

Storie di temporali, gocce, gocce, gocce, acqua ovunque, sollievo della terra, erba che ringrazia, fiori che gongolano, la vicina che impreca, panni stesi ad asciugare, dimenticati, abbandonati al loro destino, sorrido, la pioggia che m’invade, mi cade addosso, maglietta, pantaloni, mutande, pelle, bagnato fuori, bagnato dentro, brividi, le ossa che imprecano, suono di una chitarra …

Apparentemente normale…

Un demone, si nasconde tra le ortensie. Lo scorgo, figura terribile, orribile, temibile, tetra, dentro l’enorme pianta, tra fiori bianchi, verdi, rossi, blu, multicolore, botanica psichedelica, odori intensi, miraggi cimiteriali, cadaveri in esposizione all’interno di bare non ancora sigillate definitivamente, sghignazzamenti satanici, caleidoscopiche sinfonie multisensoriali, lo scorgo, vorrei fuggire, ma resto bloccato, mi perdo tra …

A tempo…

Un violino che suona, virtuosismi del vicinato, rose bianche appena fiorite, questo il mio mattino, operazioni banali, routine normali, e dietro la patina sbiadita, il grigiore che avvolge ciò che deve esser fatto, l’inaspettata, rinnovata, follia, il bello che si palesa, s’impone, vince sul mondo e su di me, mi sfonda il cuore, e il …

Trent’anni…

Domenica mattina, un fiore rosso appena sbocciato mi racconta di te, molecole che ti appartengono nascoste tra i suoi petali, nascoste dentro me, il mio cuore che batte veloce, emozione di un incontro insperato, inatteso, voluto, dovuto, cicale che cantano, api che ronzano intorno alla lavanda in fiore, estate provençale, sorrido, chiudo gli occhi, respiro …

Pietà…

Dal sottosuolo riemergono angosce, paure, suggestioni macabre lontane nel tempo e nello spazio, le percepisco, brividi che scivolano giù lungo la schiena, gambe che s’immobilizzano, piedi fermi sulla terra friabile, e sotto la superficie, a chilometri di distanza dalla luce cupa del giorno avvolto da un improvviso temporale, bare, corpi in decomposizione, sguardi persi nell’immobilità …

Sull’immortalità di certe cose, o di cose certe…

Ripenso il tuo sorriso, e rivedo i tempi in cui, inebriato dalla tua voce, mi perdevo in grotte buie, anguste, cunicoli freddi, umidi, che sprofondavano giù nella terra, insetti, forme di vita sconosciute, mostri strani, file di formiche e ragni e pipistrelli, ad accompagnare il mio cammino al centro del mondo, al centro del tuo …

Il volo…

Volo, senza meta, pace non trovo, follia nell’irrequietezza, non so più dove sono, ma non m’interessa, la testa piena di nuvole, mente in tempesta, nubifragio di pensieri e domande che resteranno senza risposta, innalzarsi e discendere così, con un batter d’ali, l’occhio attento ad avvolger l’universo, a disperdersi in esso, infinitamente grande e infinitamente piccolo …

Verde…

Foglie, follie in movimento, raggi di sole a sbatterci contro, tonalità differenti di verde, rami marroni, cielo azzurro, un cucciolo di Labrador bianco che corre felice, a tentar di afferrare una pallina da tennis, verde anche lei, tonalità differente da quella delle foglie, ripetutamente lanciata dal suo padrone, Nadal e Djokovic che a Paris, impazienti, …

Si va in scena…

Davanti a me, si apre un lungo corridoio, carta da parati arancione, moquette marrone, centinaia di porte bianche, tutte uguali, accessi verso chissà quali stanze, vite, mondi, i miei passi che lenti si stendono uno dopo l’altro, mentre cerco chissà quale cosa, non lo ricordo, la mano che preme sulle maniglie, senza successo, un odore …

Ricordi, tra passato e presente…

Notte, silenzio, un ricordo scivola giù lungo il mio braccio, raggiunge la mano, penetra tra le mie dita. Lo afferro, lo guardo, sorrido, tu, io, sdraiati all’ombra di quel meraviglioso ciliegio, sul bordo della strada di campagna che percorrevamo durante le nostre passeggiate estive, pianta sotto la quale sostavamo, a mangiarne i frutti, a parlare, …

Piacevolmente insensibile…

Gabbiani che volano, cielo azzurro, il porto di questa incredibile città affacciata sul mare, centinaia di barche a vela, nemmeno un soffio di vento, nessuno parte, nessuno arriva. Ho un peso sul cuore, lo percepisco mentre seduto su una panchina, osservo i passanti, staticità riflessa dalla dinamicità dei loro passi, diretti chissà dove, verso chissà …

Dell’abbracciarti…

Dell’abbracciarti, raccontare non posso, sensazioni che si accavallano, spalancarsi di mondi paralleli, perdizione, il profumo della tua pelle, l’incastrarsi del mio volto sul tuo collo, una piccola imperfezione cutanea, neo, buco nero all’interno del quale vengo risucchiato, oscurità, le tue mani che scivolano sulla mia schiena, le mie che tentano di afferrarti, ombra sfuggente, fantasma …

All’incontrario l’incontro…

E poi, un bacio. Descrivere un bacio non ha molto senso, ma l’attimo precedente, quello sì che è interessante, le labbra che si staccano le une dalle altre, sostando per qualche secondo a pochi centimetri di distanza, gli occhi che da chiusi si aprono, si osservano, pupille contro pupille, incontro di retine, nervi ottici, neuroni, …

Giugno…

Quel che sono, un respiro, un battito, un pugno di pensieri che si sgretolano contro l’irruenza della vita, la passività della morte, corpi inanimati dei quali riusciamo soltanto a dire: sembra che dormano. Piove. Il cielo, un’ombra grigia allungata sulle centinaia di vite che popolano questa città, non dà tregua al mio sguardo, alla ricerca disperata …

Spazio, rinascita…

Spazio. Stretto nel tuo abbraccio, mi lascio andare, esploro, la tua pelle, la mia pelle, cammini che si stendono diretti verso l’infinito universo, un gesto, un respiro, un battito di cuore, movimenti cellulari, miraggi d’eternità, parvenze di divinità antiche, venerate, desiderate, amate, penetrazione della nostra intimità più nascosta, più segreta, misteriosa. Sto bene, tranquillo, vivo, …

Perfezione domenicale…

Il misticismo legato al movimento della tenda che, spinta dalla brezza primaverile, ondeggia fuori e dentro la stanza, la musica classica che si unisce magistralmente ai rumori della natura, Bach, cinguettio di uccelli, cianciare di gazze, realtà che ingloba il tutto, magma in continua trasformazione, crearsi e ricrearsi infinito, momento per momento, presente dopo presente, …

Un altro venerdì…

Mi sveglio, scendo dal letto a fatica, davanti a me si apre un altro venerdì – esiste prospettiva peggiore? – mi chiedo scuotendo la testa. Un corvo che gracchia sul davanzale della finestra, attira la mia attenzione, sembra chiedermi qualcosa, magari di entrare, e mi guarda, dal profondo dei suoi occhi neri – chissà come mi vede… – penso, …

Blues…

Amo i giorni come questo, nessuna idea, lentezza mentale, parole bloccate in un ingorgo di pensieri, tazze di caffè che si susseguono l’una dietro l’altra, un lieve nervosismo che mi solletica sotto i piedi, risale su per le caviglie, lungo le gambe, fino al cervello, e si trasforma in smania, un ballo di San Vito …

Un attimo prima di scendere all’inferno…

Passeggio in giardino, e rifletto sulle cose da fare oggi, una tazzina di caffè stretta nella mano destra, poca voglia di attraversare la giornata appena iniziata. Madame Courriel, si occupa dei suoi gerani rossi sistemati sul terrazzo, mentre canta una vecchia canzone di Edith Piaf, monsieur Ricard invece, è seduto su una panchina di fianco …

Felice.

Mi sveglio felice, un velo nero si stende sopra di me, mano invisibile a depositarlo sul mio corpo morto, e mi alzo in volo, universo multidimensionale, non c’è tempo, non c’è spazio, plano leggero sulle cose, prospettive disperse, lancette d’orologio che girano a velocità quasi impercettibile, mi sento felice. Il velo nero mi avvolge completamente, …

Camera con vista…sull’inferno…

Mi sacrifico così, al mistero del giorno che nasce, un occhio aperto sul mondo, uno ancora chiuso, a osservare le sfumature degli ultimi sogni, visioni oniriche angoscianti che si intorcinano con la tranquillità del mattino, yin e yang di un’emotività complessa, oscurità e luce a braccetto, sovrapporsi di due corpi, quello reale e quello mentale, …

Tempus fugit…

Accarezzo la tua pelle, pensando alle due gazze che ieri, pomeriggio inoltrato, hanno scacciato un rapace volato troppo vicino al loro nido, costruito sul salice piangente in giardino. Schiamazzi, e poi, attacco delle prime, misera e triste fuga del secondo – Così va la vita… – ti dico, dopo averti raccontato il fatto.  Tu non mi ascolti, …

A che punto è il giorno?

C’è qualcosa di inquietante nella città che, ancora avvolta dal buio, lentamente si risveglia. Poche auto viaggiano per le vie deserte, camion della nettezza urbana, rumori metallici, lampeggianti arancioni, si muovono lenti, sporcizia sparsa per terra, ratti corrono veloci e spariscono nelle fogne, gabbiani frugano, indisturbati, all’intero dei cassonetti dell’immondizia rimasti aperti, alla ricerca di …

…senza fiato…

Abbandono il pensiero di te, intraprendo il viaggio, mi allontano, oltre lo spazio e il tempo più niente, la dolcezza dei ricordi passati che scorrendo diventano presenti, nuove possibilità, fili d’erba che spinti dal vento, sbandierano in maniera ossessiva la loro perfezione molecolare, rivendicano la loro esistenza scontrandosi l’un l’altro, si accarezzano, sbattimento tra i …

Chi decide cosa?

Mi sveglio, temporale fuori, angoscia dentro, un frullato assurdo e caotico di paure, rimorsi, idee, situazioni, vite, morti, come se ogni minuto dell’esistenza da me vissuta fino ad ora, fosse piombato improvvisamente nella mia coscienza, come se potessi percepire tutta la mia vita nello stesso istante, ma allo stesso tempo, il mio cervello non riuscisse …

Assurdo, inquieto venerdì…

Venerdì inquieto, di quelli che tardano a rivelarsi, a confessare la loro vera natura, venerdì misterioso, forse traditore, il cuore che batte forte, allarmato, urgente, dolore alla spalla destra, nessuna voglia di dare il via alla lunga serie di incombenze annotate sul calendario. Venerdì assurdo, già lo percepisco, desideri nascosti, perversioni inconfessabili che accarezzano la …

Epilogo…

Lo hanno trovato impiccato, nella sua macelleria, due giorni fa, ma la notizia è giunta alle mie orecchie soltanto oggi, quasi per caso. Un foglio di carta, parole nere su sfondo bianco, scocciato frettolosamente alla porta del negozio e recante la frase: chiuso per lutto, mi ha annunciato la scomparsa del mio macellaio, la signora del …

Danze notturne…

Ecco, io a volte mi fermo, ci penso, a quei momenti importanti, passati, a volte presenti, e me lo chiedo, guardandomi allo specchio, se avrò la forza di fare un altro passo, di raggiungermi, in un crescendo continuo dove fermarsi non è contemplato, un respiro, un desiderio, costruire, distruggere, ricostruire, e poi, le stesse vecchie …

Chiamami così…

Chiamami così, con quel nome che tu sai, che sussurri ogni volta, quando i nostri sguardi improvvisamente si incontrano. Chiamami così, nell’incertezza del movimento interrotto, nel passo non steso, nell’indecisione sospesa tra la vita e la morte, nel grido strozzato, nel pensiero non formulato, lasciato cadere, precipitato al suolo, pavimento sul quale sono disteso, tu, …

Silenzio.

Silenzio. Salgo e scendo le scale avvolto dall’inquietudine, naufrago in un pensiero, affogo nelle acque cupe dell’angoscia notturna, gradini in legno che scricchiolano sotto i miei piedi, non trovo conforto nella solitudine di queste ore buie, la luna a illuminare il mondo, candele a rischiarare il grande salone, fiammelle che tremano incerte, le mie dita …

Adagio…

È così che si allunga il risveglio del sabato, lo struggente Adagio di Albinoni a riempirmi le orecchie, l’odore del caffè, un’idea di tristezza che mi avvolge, mi accarezza il volto, mi fa sorridere e, allo stesso tempo, mi strappa una lacrima, mentre fuori l’azzurro, il verde, la fanno da padroni, abbraccio sensuale alla luce …

Inferni moderni…

Angoscia, frustrazione, smania, crescono in me, mentre sono incastrato nel traffico cittadino, auto, auto, auto e poi, un cane sporco, magro, pelo irsuto, sguardo triste, che nell’attraversar la strada, quasi si fa schiacciare, uccidere, da un camion, targa ungherese, conduttore distratto, il suono sordo del suo clacson a farmi sussultare, a svegliare mia figlia, addormentata …

Dove mi trovo?

Apro gli occhi, mi siedo sul bordo del letto, piedi nudi che poggiano a terra, freddo che dal pavimento, sale su rapidamente fino al cervello, pensieri congelati, le mie mani ad accarezzare le lenzuola, quasi cercassero quel che resta dei sogni, rimasti impigliati al tessuto. Sole, anche oggi, ma potrebbe benissimo piovere, poco m’importa, avvolto …

Di cieli azzurri…

Quel che penso di te, ne scrivo, a volte, parole, pensieri, prati in fiore, colline erbose, un cielo azzurro, una tromba che suona e poi, il dormiente silenzio. Secoli passati così, andirivieni dell’anima, partenze, arrivi, un treno che fischia correndo via lontano, mondo che scorre al di là del vetro, estremo saluto, svanito nell’abbraccio di …

Amputazione domenicale…

Domenica mattina avvolta di mistero, sensazioni sparse, malinconia, tristezza, dolore, tutto apparentemente senza fondamento, fuori, un sole tiepido, nuvole scure all’orizzonte, un po’ di cielo azzurro, dentro, penombra, tapparelle in parte abbassate, un vecchio vinile di canzoni popolari toscane, chissà come, scampato ai numerosi traslochi in giro per il mondo, che gira sul piatto, abbatte …

Maggio…

Ho tentato una nuova e audace impresa, questa mattina, esplorando libri che non aprivo da secoli, parole lette chissà quando e smarrite nella mia memoria, scritti antichi persi tra scartoffie burocratiche, disegnini e cose di poco conto, parti di me sepolte da tempo, riesumate in questo primo maggio, allo sfumare della notte di Valpurga, all’estinguersi …

Lame, sangue…

Ti immagino, e nello stesso attimo, di te nego l’esistenza, controversie del pensiero, illusione, sogno, realtà impalpabile, senso e tempo oramai perduti in mille spiegazioni, sfumati insieme a un bicchiere di vino rosso versato nella pentola, preludio al ragù che sto preparando, modo, gesto, per esser di nuovo in comunione con te, ricette sparse in …

Manifesto del Movimento Decostruttivista

Seduto sulla sabbia, spiaggia, mare, un tramonto, osservo lontano. La letteratura si è definitivamente ammarata in questi ultimi anni, tutti a parlar di questa grande distesa d’acqua: il mare qui, il mare là. A me il mare sta sul cazzo, così come la letteratura dell’ovvietà. Lontani sono i tempi in cui di esso, del mare …

Trecentosessantacinquesimo pezzo di me…

“…Qualcosa di me, resta impigliato nei pensieri di chi, da un anno a questa parte, legge e segue ciò che scrivo, ciò che creo. Esiste gratificazione più grande? Non credo, per questo non so scrivere ringraziamenti all’altezza di quello che da voi ricevo. Non voglio banalizzare, non posso farlo, chi mi legge sa bene il …

Fragilità…

Qualcosa di te, resta impigliato tra le mie dita. I tuoi capelli oramai scuri, oramai bianchi, allungati, tanto allungati, troppo allungati, scivolano giù, sul mio respiro, sul mio dirti ciao, mentre ti fisso in quella parvenza di occhi dal colore non identificabile, sul mio cantare di note e poesie, le mani che scorrono sulle lettere, parole, …

Domenica e pioggia…

Panni, che erano stesi al sole, bagnati da un improvviso acquazzone, un ratto attraversa il giardino, veloce, le zampe rinsecchite a graffiare il terreno, due gazze, che hanno fatto il nido sul pino all’angolo ovest del piccolo appezzamento di terreno, volano via, lontano, nel grigiore di nuvole comparse in una manciata di minuti. Domeniche così, …

Sulla scoperta del fuoco…

Non ci sei, ma sei qui. La tua pelle morbida, calda, delicata al tatto, mi risucchia, avvolge i miei sensi, e mi restituisce, persona completamente nuova, al mondo, bomba a orologeria in procinto di esplodere, prodigioso orgasmo mentale incontrollato.  Sono lì, ma non ci sono. Quasi mi tocchi, ma le tue mani mi attraversano, di …

Mia madre me lo diceva sempre…

Guardo perplesso la valigia di cuoio, all’interno della quale, custodisco i miei errori. Sì, la valigia che mi porto sempre appresso, in ogni viaggio, in ogni trasloco, e che ogni giorno diventa più pesante. Sì, la valigia che tengo in camera, vicino al comodino, in modo da poterla sempre avere sott’occhio, e della quale forse, …

Mi son fatto cerchio…

Uno sguardo a trecentosessanta gradi, o meglio, trecentosessanta pezzi. Oggi mi sveglio cerchio, divertitevi voi ad esplorare i radianti che si allungano tra le mie parole. No, niente spazio, niente tempo, piuttosto una danza, una rumba, un continuo domandarsi chi siamo, dove andiamo, e tante altre cose, questioni illusorie, il suono di un sax confuso …

Un dattero…

Addormentarsi così, un po’ di jazz, tanta stanchezza, felicità, sul comodino un bicchiere di vino, e come un medium in trance, comunicare con l’aldilà, richieste, pretese, trascendenza oltre il tramonto, la via del buio, mondi lontani. Appaio, scompaio, riappaio nuovamente, lo specchio a confermare le mie intermittenze corporali, in una spirale esistenziale sospesa tra l’essere …

Dell’ultimo segreto…

Spiaggia in tempesta, inferno per marinai, temerari esploratori, per me, che non sapendo cosa fare in casa, sono uscito, nonostante il cielo nero, nonostante i fulmini, i tuoni, nonostante la pioggia.  Mare oscuro, onde alte, piedi nudi che si muovono lenti, sabbia che cede al peso, anima che affonda, pungolata da pietruzze e conchiglie nascoste …

Nessuna via di fuga…

Ti vidi e ti corsi incontro, barlume di vita in fondo a una strada vuota, anima conosciuta. Asfalto, cemento, immondizia, auto, a far da sfondo a quel nostro sfiorarci e riconoscerci da lontano, il grigiore della modernità cittadina, improvvisamente squarciato dal colore rosso brillante del tuo maglione, dalla luminosità del tuo sorriso felice.  È strano …

Mosche…

Giorni così, fatti di pensieri duri, difficili, tetri, angoscianti, mosche che ronzano in camera, il gatto dei vicini che mi osserva oltre la porta a vetri, la sua coda che ondeggia lenta, movimento ripetitivo che quasi mi ipnotizza. Vorrei dire di più, ma non trovo le parole adatte. Vorrei raccontare quel qualcosa di me che, …

Ripostigli segreti…

Così in questo giorno di sole, scelgo la tranquillità della campagna e abbandono il caos cittadino, opto per la solitudine che si stende tra i campi, qualche contadino, gli uccelli che volano nel cielo azzurro, il fruscio degli alberi, rumori lontani indistinguibili.  Vengo qui ogni volta che posso, ripostiglio segreto, dove nascondo le armi con …

Dialoghi al risveglio…

La notte e il mattino portano il tuo nome, il tuo profumo, la morbidezza della tua pelle, che si estende, partendo dai miei polpastrelli, oltre l’infinito delle mie palpebre chiuse, il mondo circostante lasciato fuori, l’universo intero dentro me.  Difficile dire, in queste ore così strane, se tu sia sogno o realtà, se tu sia …

Sipario…

Sulle tracce di un qualcosa che ho perso e da secoli non riesco più a ritrovare. Un lago circondato da una corona d’erba fresca, fruscio di canneti, passeggiate nella notte, luoghi sperduti in campagne lontane, dove in mezzo a colline, tramonti, profumi primaverili, si srotolavano, su strade poco battute, pensieri, riflessioni, idili sentimentali, che si …

Io…

Io, disteso sull’erba in giardino, pezzo di mondo che amo, qualche uccello che cinguetta nel cielo azzurro, il sole che lentamente esce da dietro le colline, gli alberi in fiore, qualche risata bambina che giunge da un cortile poco distante, le finestre del palazzo che lentamente si aprono, risveglio di vicini che si scontra con …

Affetti personali…

C’è una scatola, che contiene parti di te. Come se ti avessi sfogliata, smontata pezzo dopo pezzo, e raccolta lì dentro. No, niente di macabro, piuttosto qualcosa di violento e perverso, che le parole a volte sanno esser più incisive di mille pugnalate, depravazioni intellettuali, masturbazioni per neuroni stanchi di pensare, ma che trovano ancora …

Altrove

Il sole che ti illumina mentre lavori alla scrivania, costrutti mentali che si allungano sui numerosi fogli di carta, sparsi qui e là, sui mobili, per terra – Dove sono i tuoi pensieri? – mi chiedo. Ti dondoli sulla sedia, una penna bic in bocca, gli occhi chiusi a riflettere, chissà su che cosa. Il tuo modo …

Pensieri costretti…

Ti ricordi quando insieme passeggiavamo per i boschi, senza meta o direzione alcuna, senza che lo scorrere del tempo intaccasse per un solo istante i nostri pensieri, le nostre discussioni, i nostri fraseggi fatti di parole e silenzi, dove i secondi pesavano molto più delle prime? Ricordi? Io e te, un sorriso, un’idea veloce, fulminea, …

Di altre resurrezioni…

In un meraviglioso giorno di sole, la luce a illuminare la mia stanza, quasi a comunicarmi qualche mistico messaggio, ritorno alla vita, risorgo in un’aura di positività, fiamma dentro di me che arde un po’ più forte, felicità a poco a poco ritrovata.  Sento una qualche sorta di energia, fluire nelle mie vene, in contrapposizione …

Venerdì, infelicità, felicità…

Venerdì di pioggia. Il venerdì è il giorno che sacrifico alla mia infelicità, e va bene così. L’infelicità mi è necessaria, deve esistere in me, fluire nelle mie vene come sangue in circolo, è una delle mie parti più belle, è una delle mie parti più vere. Ne ho bisogno, il sentirla scivolare nel mio …

Vita e altra vita a circondarmi…

La donna entra in giardino. Ha lunghi capelli bianchi, lisci, che le scendono giù lungo le spalle, raccolti con un nastro rosa. Nella mano destra tiene un secchio, nell’altra stringe un paio di cesoie. Indossa una camicia gialla, un paio di pantaloni beige, stivali di gomma e grembiule, entrambi di colore verde militare, quest’ultimo recante …

Siamo esseri fragili e di fragilità composti…

Chicago, un periodo di tempo lungo circa quattro anni, forse il capitolo più duro della mia esistenza sulla terra, quello più intenso, per tutta una serie di motivi e situazioni che non starò a spiegare, e che dipanandosi nella mia vita, scivolando sulla mia pelle, l’hanno marcata in maniera indelebile, eletta a loro nuova dimora. …

Andrà tutto…nella giusta direzione…

È così che comincio la settimana, il sole che campeggia su un magnifico cielo azzurro, a sfondare con la sua luce, le finestre della mia camera, a prendermi a sberle per destarmi dal sonno, altro che carezze, schiaffi forti, violenti, che uniti al mal di testa e a qualche dolore alla schiena, fan sì che …

Inibizioni…tentazioni…

Così ti immagino, rientrare da lavoro, toglierti tutti i vestiti di dosso e subito dopo infilarti nella vasca da bagno vuota, il freddo dell’acciaio che ti fa sussultare, quando sedendoti, il metallo viene a contatto con la tua schiena, le natiche, parte delle gambe. Ti immagino aprire il rubinetto, dopo aver chiuso il tappo dello …

Momenti incastrati tra passato e futuro…

A volte, come è successo oggi, vengo a dar da mangiare alle papere, che vivono nello stagno del parco, a pochi passi da casa mia. Quando Livia era più piccola, un paio di anni fa, questo era uno dei nostri rituali preferiti. Dal lunedì al sabato mettevamo rigorosamente da parte il pane, poi, la domenica …

Giorni tranquilli…

Ti vorrei così, distesa sul divano, un bicchiere di vino, un sorriso, le finestre aperte, l’estate un po’ ovunque, una canzone o il suono della campagna, cicalio ininterrotto dall’alba al tramonto. Ti vorrei così, che parli, racconti, ti aggrappi a frasi lunghissime, in un vortice di idee e pensieri che trascinano entrambi, me e te, …

Ordine, disordine…

Sono in coda alla posta. Davanti a me venti persone che, distanziate in maniera regolare, mascherine sul volto, qualcuno coi guanti in lattice, attendono di parlare con l’impiegato. C’è silenzio, nessuno ha voglia di scambiare quattro chiacchiere con i propri compagni di sventure burocratiche, nessuno dice più dello stretto necessario, tanta è la fatica di …

Paradisi, inferni…

Ti sento, mentre scivoli lentamente nella stanza ancora abbracciata dalla notte. La tua presenza tranquillizza il mio lento risveglio, cadenzato da un battito di cuore regolare, che si traduce in un respiro lieve, il minimo dell’energia richiesta per sopravvivere.  Da qualche giorno, mi addormento velocemente e faccio sogni inusuali. In molti di questi, ci sei …

Mancanze domenicali…

Una tazza di caffè caldo, un bicchiere da vino vuoto, residuo della serata appena passata, la copia del The New Yorker aperta sul racconto di uno scrittore emergente, due croissant caldi, tulipani multicolore che spuntano da un vaso di cristallo, lo smartphone acceso, il tuo buongiorno che spicca sullo schermo. Se realizzassero un film su …

Amore è nulla più…

Ti vedo camminare sull’acqua di un lago, illuminata divinità, desiderio, passione, respiro, perfezione, un’immagine che fa bene al cuore. Ti muovi sicura, i piedi ben curati ad accarezzare le onde, i lunghi capelli al vento, il viso sorridente. Diretta verso un luogo a me noto, non ti lasci distrarre dal mondo intorno a te, ma …

Caotico giovedì…

Di passeggiate, boschi, laghi, profumi, colori, suoni e parole che si stendono ad attraversare migliaia di universi differenti, sentieri dispersi in mille direzioni, ognuno dei quali, conduce a te. Mi fermo, rifletto, i pensieri formano un’eterna ghirlanda fiorita e profumata, gelsomini bianchi, forse, non sono un’esperto di fiori, tanto meno di odori, anche se da …

Pensieri…

Il giorno che nasce, lento e sornione, si stende davanti a me. Tranquillità, caffè caldo, croissant, Bollani che suona il piano, qualche notizia letta di sfuggita sul giornale, la pioggia che cade, rumori lontani, agitazione che in queste ore non mi appartiene. I pensieri scivolano via, lontano da qui, il tempo sembra quasi essersi fermato, …

Dove sarò domani?

Sei così, l’equilibrio tra un passo e l’altro, un sorriso, una goccia di profumo, l’idea di toccarti, il mistero irraggiungibile che si allunga dalla punta delle mie dita all’infinito, nel buio di uno spazio lontano, tra assurdi universi e mondi paralleli che mai, probabilmente, riuscirò a visitare.  Compari e scompari, per poi ricomparire di nuovo, …

Gatti, sangue, cambiamenti…

Quello che sento esplodere dentro è un sentimento strano, ponte che si affaccia su un fiume in piena, gorgoglio, risucchio, perdita dei sensi, e poi, un rinascere tranquillo, un nuovo volto, una nuova via da percorrere, paure e incertezze scomparse quasi del tutto. Penso a questo mentre, riflesso nello specchio, mi osservo, mi rado. C’è …

Il pesco…

Guardo un pesco in fiore, oltre la strada, oltre il mio giardino. Sfoggia il suo colore in maniera sfacciata, non dimostra vergogna, nonostante il mondo intorno a lui stia cadendo a pezzi, temporale improvviso che riduce la città in macerie, persone che scappano, cercano riparo, fuggono a casa, gli ombrelli rovesciati a causa del vento. …

La fenice…

La tua presenza, carne, sangue, infiniti pensieri che si allungano in ogni direzione. Immagino la tua pelle, se così si può chiamare, fremere sotto le mie dita, mentre accarezzandoti, scivolo sulla tua guancia, sul collo, su una spalla scoperta. Immagino le mie dita, che registrano ogni informazione su di te, scanner di vita, sentimenti, morte.  …

Scopro di te…

Scopro di te guardandomi dentro, ascoltando quelle voci che, fin da quando sono nato, mi parlano senza interruzione, ma che da sempre ho ignorato, volutamente, dirigendo la mia attenzione verso il frastuono della vita. Clacson, motori, rumori indistinti, ma anche parole inutili, frasi gettate al vento come si getta la spazzatura il giovedì pomeriggio, prima …

Ma quando arriva la primavera?

Scivolo così, dalle lenzuola alla vita, sonno e veglia alternati, con interruzioni oniriche improvvise,  che si presentano a qualsiasi ora del giorno o della notte. Scivolo così, il pigiama nero, diventa jeans e camicia, le ciabatte si trasformano in scarpe. Prendo un caffè, esco di casa. È un mondo frammentario quello che mi circonda, ma il …

Domeniche surreali…

Nel silenzio della domenica mattina. Campane lontane, uccelli che cinguettano su un ramo di pesco fiorito – Devo ricordarmi di riempire di mangime le piccole mangiatoie in legno che ho disseminato sugli alberi del giardino… – penso, mentre osservo il mondo oltre la porta a vetri. Nuvole grigie ovunque, niente sole nemmeno oggi. Preparo il caffè, spalmo …

Fuori dal tempo, ci sei tu…

Cammino di fianco a te, lungo i corridoi bui del tuo palazzo. Siamo bambini che si prendono per mano, siamo risa che sbattono contro i tendaggi di velluto rosso, siamo parole che fanno tremare lievemente le tele appese alle pareti, a perenne memoria dei tuoi antenati. I loro sguardi austeri ci osservano, secoli di storia …

I sognatori, non imparano mai…

In questo mattino di note delicate, un po’ di sole, qualche albero in fiore – Dreamers, they never learn, beyond the point of no return, and it’s too late… – canta, a ragione, Thom Yorke. Ma esiste veramente un punto di non ritorno? Un troppo tardi? O è solo uno scivolare, di momento in momento, il cadere …

Deformazioni comportamentali…

Notti come questa, disperse in un pugno di ore anonime, bruciate dal tempo che passa, ma non dal fuoco della passione, notti come questa, che forse avrei dimenticato se non ne parlassi qui, in queste righe. Non scrivo per non dimenticare, ci mancherebbe altro, piuttosto per deformazione comportamentale. Niente di sorprendente, c’è chi non si …

Nubifragio…

Così, mentre cammino nella città devastata dal temporale, la pioggia a bagnarmi, ombrelli smarriti chissà dove, mi perdo in pensieri umidi, gelidi. Acquisti del mattino, compere, operazioni logistiche, in un mercoledì che ho odiato fin dalle prime ore dell’alba, figlio di una notte agitata, insonne. Destinazioni che odio, uffici, negozi, supermercati, una tortura in questi …

Partenze…

Ci son giorni così, di monitor vuoti e idee mancanti, di pensieri storti, sbiaditi, impossibili da mettere insieme, di minuti che cadono chissà dove, rimbombando forte al loro passaggio, ci son giorni così, senza sole, senza pioggia, nuvole scure incerte, disegni mentali inesplorabili. Mi alzo dalla scrivania, preparo un caffè, lo bevo bollente senza attendere …

Inaspettate primavere…

Vago in auto, senza meta, Tom Waits a farmi compagnia. I finestrini aperti permettono a questo venticello caldo, profumato, che oggi soffia tranquillo, di avvolgermi, tutt’intorno l’universo, esplode in un’inaspettata primavera. Cerco un posto rilassante dove parcheggiare la mia auto, possibilmente tra gli alberi di questa campagna mediterranea, che per me, la vince sul cemento …

Equilibri gravitazionali…

Notte fonda, silenzio, mi sono appena svegliato. Qualche minuto fa ero nel bel mezzo di un sogno intenso, inseguito da qualcuno, cercavo di scappare, un’ombra dietro di me provava ad afferrarmi. Sono sudato, come se davvero avessi corso per qualche chilometro, il cuore mi batte forte in petto, il suo tum-tum è l’unico rumore che in questo …

Non sei nemmeno morto per davvero!

Disteso sul divano, gli occhi chiusi, Livia disegna appoggiata al tavolino da tè, seduta, di fianco a me. Sul giradischi un vecchio disco di Thelonious Monk, Ruby My dear, riempie la stanza. Sabati mattina di perfezione, nonostante il momento non sia dei migliori, nonostante il tempo, nonostante un nuovo lockdown imminente, nonostante questo periodo così avvilente, …

Buon viaggio…

Notti così, piene di pensieri che si stendono nel buio, tappeto invisibile di immagini silenziose, a tratti angoscianti. Due conoscenti venuti a mancare nell’arco di un giorno, c’è da riflettere sulla vita, sulla morte, sul tempo, sullo spazio. Addormentarsi è impossibile, le lancette che girano sul quadrante fluorescente del mio orologio, quasi mi ipnotizzano, mi …

Tutto il tempo del mondo…

In questo mattino, di un febbraio oramai giunto al termine, mi sveglio nella tempesta: tuoni, fulmini, pioggia che s’infrange contro i vetri, grida indistinte di qualcuno che è già in piedi, nonostante siano da poco passate le cinque del mattino.  Mi giro tra le lenzuola calde, poca voglia di alzarmi e iniziare la giornata, poca …

Fardelli di tempo…

Pensavo al profumo dell’erba tagliata, che anche in inverno ha un suo colore, solleticamento olfattivo, sinestesie emotive, scherzi sentimentali. Pensavo a questa foschia umida, a questo cielo, in parte nascosto, forse un po’ sporco, certamente non limpido. Pensavo a me, e al me di qualche secondo prima, e al me di un’ora fa, a quello …

Di Scrittori e Neuroscienziati…

Le Neuroscienze sono l’insieme degli studi scientifici atti a sviluppare una maggiore conoscenza del Sistema Nervoso. Quando si parla di Sistema Nervoso subito pensiamo, ovviamente, al nostro cervello, di conseguenza: alla percezione sensoriale, al pensiero, al linguaggio, alla coscienza, ai movimenti, ai sentimenti, insomma, alla nostra vita di tutti i giorni, perché il nostro cervello …

Preferisco la notte…

A una domenica di ozio segue un lunedì come tanti. Camera, bagno, cucina, salone, evoluzioni prevedibili di un inizio settimana insipido, dai colori sbiaditi. C’è da fare la spesa, sistemare alcune cose che si sono rotte, tagliare l’erba del prato e poi, tutte le normali operazioni previste ad ogni levar del sole: lavorare, mangiare, bere, …

Di incontri inaspettati…

Passeggio nel bosco, in questo mattino di nebbia e pioggia. Fa freddo, il paesaggio appare avvolto da un alone sovrannaturale, magico, un libro o un film fantasy, miti lontani perduti nel racconto di qualche vecchio, centinaia di anni fa. Pioviggina le gocce picchiettano sulla mia testa, il rumore sordo dei miei passi che schiacciano il …

Dei minuti passati…forse perduti…

Il rumore di una fontana, qualche piccione, due mamme con rispettive carrozzine che passeggiano tranquille, il sole, un venticello caldo e profumato, manco fosse primavera, il cielo dipinto di azzurro e me, seduto su una panchina a leggere poesie.  Ricordo quando le decantavamo insieme, in parchi come questo, in riva al mare, nei boschi, in …

Di sogni, film Giapponesi, archetipi…

C’è un sogno, che ho fatto tanti anni fa, del quale ho un ricordo vago, sfumato, ma che nel tempo ha generato in me stati d’animo cupi e angoscianti. All’epoca  purtroppo, non avevo ancora cominciato a prendere nota della mia attività onirica, di conseguenza di quello che vidi quella notte, resta purtroppo poco o niente, fotogrammi …

Notti così…di creazione…

Mi piacciono le notti come quella appena passata. L’insonnia che tipicamente mi assale ogni sera, sostituita dalla smania di voler restar sveglio per terminare le ultime battute di un nuovo progetto, il sonno che immancabilmente arriva, a voler scombinare i miei piani.  Profumo di tè, un po’ di musica, dei biscotti, una coperta sulle spalle, …

Esistenze…Presenze…

Del tempo così, che scorre lento, e del pensiero di te, che non mi abbandona. La voce, la pelle, i capelli, i sogni che si allungavano fuoriuscendo dalle pagine dei libri che leggevamo insieme – Dove sei? – mi chiedo, mentre nervoso passeggio per casa, senza trovare meta alcuna, posizione comoda, attimo di pace – Dove sei? – mi …

San Valentino…ma Valentino chi?

Oggi è San Valentino. È una ricorrenza controversa, c’è chi la ama, chi la odia, chi semplicemente la ignora, c’è chi ne parlerà da un punto di vista sentimentale, chi ne sottolineerà la valenza consumistica, infine c’è chi dirà, come ogni anno, magari con toni un po’ banali, che l’amore non ha bisogno di un …

Io, tu, le nostre notti, il Jazz…Chick

Stavo ascoltando, in onore dell’appena scomparso Chick Corea, il suo concerto, in coppia con Stefano Bollani, all’Umbria Jazz, e ti ho pensato. Ricordi, amico mio, lo abbiamo visto suonare due volte dal vivo, a Palais Longchamp, durante il Festival Jazz Des Cinq Continents, evento imperdibile per coloro che amano questo tipo di musica ed abitano a …

Sui figli e sulle loro storie…

Così sei tu, mio piccolo dono. Sorrisi, abbracci, baci, un buon profumo, tanta fantasia, l’irrequietezza della tua età. Parte di me al di fuori del mio corpo, sei come un estensione della mia persona. Adesso ho quattro occhi per vedere, quattro orecchie per ascoltare, un cervello giovane per decriptare questo mondo sempre in movimento, diretto …

Inferni…

Tu che dormivi, io che colto dall’insonnia improvvisa restavo nel letto, al tuo fianco, gli occhi spalancati ad osservare il soffitto appena percepibile, illuminato dalla debole luce che entrava dai buchetti rotondi della tapparella non completamente abbassata. Questo è il primo pensiero che mi accarezza, ogni volta che spengo la luce prima di dormire e …

Marseille, Narragansett e deliri nella notte…

Cammino nella notte. Non riuscendo a dormire, in barba al coprifuoco che vige oramai da qualche mese qui in Francia, e che ci richiede di stare in casa dalle diciotto alle sette del mattino, mi sono messo addosso qualcosa di pesante e sono uscito. L’orologio indica le due di notte, fa freddo – Una passeggiata di …

Se ha senso sperare…se ha senso desiderare…

Sospiri di un giorno di febbraio, desideri che vorremmo veder realizzati e che ci fanno languire in speranze stagnanti, che spesso diventano fastidiose, angoscianti. Come il miele o il grasso, ne percepisco l’appiccicarsi al cuore, mentre i passi rallentano, le scarpe impantanate nel fango, quasi fossero incollate al suolo. Quando le speranze si fanno insostenibili, …

Memoria…

Nel mattino che si illumina lentamente, nuvoloni scuri a coprire il cielo, pioggia, silenzio, mi sveglio, mi guardo intorno, per qualche istante non ricordo dove sono, panico. Memoria e salute sono i miei due beni primari, senza la prima sarei completamente perso, senza la seconda, chissà, visto che sono ipocondriaco, probabilmente sarei morto. Tutto il …

L’ultimo giorno di un condannato a morte…

Semplice, il venerdì è quel giorno che odio, quella transizione tra la settimana e i weekend vuoti di questa pandemia, porta dell’inferno, del: lasciate ogni speranza o voi ch’intrate, affacciata sulle prossime quarantotto ore, che mi vedranno come sempre alla ricerca di qualcosa di bello da annotare sui miei quaderni, sui fogli word, su questa pagina, …

Risvegli…

Risvegli. Ho sognato sirene morte sulle sponde di un fiume in secca, salici piangenti a fare da sfondo all’inverno inoltrato. C’era un battello in mezzo al fiume, l’ho raggiunto a nuoto, per ritrovarmi, una volta salito sul ponte, nell’atrio di una grande villa. Numerose armature, tappeti, arazzi, armi  e mobili antichi riempivano in maniera caotica quell’enorme …

Realtà, sogno…

Un’altra notte si è consumata, tra le note di un consunto Chet Baker, qualche bicchiere di Armagnac in più, pensieri raffermi riportati alla coscienza, mentre aspettavo il tuo arrivo. Si allungano così certe serate, che si fanno notte, per poi trasformarsi nel miracolo del giorno, ore fatte di attese che crescono e poi si sgonfiano, …

Come al solito…a modo mio…

Claude François nacque il primo febbraio del trentanovesimo anno del secolo scorso, a Ismailia sul canale di Suez. È stato un cantautore, musicista, produttore discografico, ballerino, fotografo e attore francese, enormemente famoso nell’esagono durante il periodo che si estende dal sessantadue al settantotto del novecento, anno, quest’ultimo, in cui rimase vittima di un incidente domestico …

Domenica…cucinare con Rossini…

Domeniche di ozio, di pollo arrosto con verdure, di pioggia e vento, domeniche d’inverno e consolazioni culinarie, con la casa che profuma di buono ogni volta che apro lo sportello del forno. Nessun pensiero particolarmente importante attraversa in questo momento la mia mente. Non ho guardato le notizie sui giornali, non mi sono nemmeno connesso …

Io, te…

Questa notte ho sognato di noi. Erano i film di Woody Allen, alcune scene di Manhattan Murder Mystery (Misterioso omicidio a Manhattan, 1993) che ci facevano ridere, tu che riuscivi a riprodurre la sua voce originale, i suoi isterismi, mentre in cucina preparavi la cena, io che ti osservavo, appoggiato al frigorifero, un bicchiere di vino in …

Di chitarre e caffè…

Notte di luna piena a guardare il mondo, di fantasmi rimasti impigliati tra le tende chiuse, di paure appese alle pareti, ombre scure, che si allungano lente a toccare le coperte, cercando di afferrarmi. Rumori strani che si alternano al silenzio, scricchiolii, cigolii, passi che si perdono in lontananza, chissà dove. Fuori un cane abbaia …

Reale, irreale…

Ci ritrovammo così, nel silenzio di un tempo mai venuto, al di fuori dei nostri rispettivi presenti. Il sole, un prato, qualche albero, tu che sorridevi, io che osservavo attento, che non me ne sfuggisse nemmeno una di quelle precise mimiche, di quei movimenti così brillanti, perfetti. Caldo, una leggera brezza estiva, vestiti del minimo …

Morte, non vincerai…

Visitai i campi di sterminio ventiquattro anni fa e di essi possiedo ancora vivida memoria, non tanto legata alle numerose fotografie in bianco e nero che scattai all’epoca e che conservo ancora in un album inghiottito dalla mia libreria e mai più aperto, piuttosto associata a una sensazione strana, che mi avvolse numerose volte durante …

Marine

Quando Marine morì, non rimasero dietro di lei che ricordi, libri, qualche foto in bianco e nero, una vasta collezione di orchidee custodite all’interno della serra e un medaglione d’oro contenente i ritratti dei suoi genitori. Nella vastissima campagna, che circondava la sua piccola e modesta casa, l’autunno aveva già violentato le piante sparse un …

E la trasformazione delle idee…

Nel giorno che si affaccia sulla settimana che comincia, pioggia, vento, tempesta e freddo, il lato oscuro di me che vince sulla luce. Le notizie che leggo sul giornale non lasciano sperare niente di buono, come ho già detto numerose volte, le due parole che descrivono questo nuovo secolo sono: superficialità e incompetenza.  Chi ha …

Di domeniche e vittorie…

Il desiderio di te, che riempie questa domenica pomeriggio di sole e vento, è l’unica cosa che riesco a percepire, mentre seduto al tavolo della cucina, davanti a una risma di fogli bianchi, il computer e alcuni libri, comincio a buttar giù un’idea per un nuovo racconto. È una connessione strana quella che c’è tra …

Notte densa come il petrolio…

Notte così, riempita di silenzio surreale,  a tratti incredibilmente melodico, il buio che si allunga un po’ ovunque, a coprire tutto quanto, a nascondere quei dettagli che mi riempiono il cuore. Appiccicosa è questa notte, unta, tanto che mi sembra di muovermi in un mare di petrolio, mentre lentamente passeggio al buio della mia camera, esplorando …

Di bambini intrappolati in ragnatele pericolose…

La verità è che le notizie come quella che ho letto ieri: una bambina di dieci anni che si è soffocata stringendosi al collo la cintura di un accappatoio, per sostenere una sfida su un social network, mi fanno male al cuore. In realtà, e forse vi sembrerò estremo nelle mie parole, non riesco a …

Il prossimo passo dell’universo…

Mi preparo un termos di caffè, prendo il computer e mi trasferisco momentaneamente al parco, nel caso si presentasse l’esigenza di un nuovo confinamento, almeno un pezzo di cielo me lo sarò rubato, meraviglia, in una giornata di sole come questa. La verità è che preferirei essere a casa, nella mia illusoria e lontana Toscana, …

Le nuove novità

Cammino sulla cornice, striscia d’asfalto che separa Marseille dal mare e che prende il nome dal popolare presidente americano assassinato nel secolo scorso, a Dallas. Poche macchine, poca gente in giro, il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli e sul cemento, gettato a costruire balaustre, terrazzine private, ristoranti e sporting club, ritrovi per …

Tre di notte…

Un demonio minuscolo seduto sul mio petto, mentre io, disteso sul divano, mi percepisco come completamente paralizzato. Questo ricordo del sogno dal quale sono appena uscito, risveglio improvviso nella notte. E come rideva quell’infame satanasso, la pelle rosso fuoco, le corna, la coda, e un bicchier d’acqua stretto nella mano destra, all’interno del quale infilava …

Incontri con la morte…

Così, in questo lunedì nebbioso, apprendo che la moglie del mio macellaio è morta e le piastrelle rosso sangue della bottega, le lame lucide dei coltelli, i brandelli di carne spezzata e tagliata in modi diversi, ben ordinata all’interno della grande vetrina, posta tra me e quell’omone grande e grosso, che oggi mi appare piccolo …

Confusione mentale…

Sono ore che scrivo e cancello questo pezzo. Gli argomenti si accavallano, tante sarebbero le cose di cui parlare, ma oggi mi trovo in uno stato d’animo assurdo, per non dire enigmatico, percepisco una strana confusione mentale, informazioni che non posso ordinare, che fatico a mettere nero su bianco, non riesco a tirar fuori niente …

So what…

Così mi succede di perdermi, nel sabato pomeriggio che si stende alla sera, qualche pensiero, respiri che si infrangono nel vuoto intorno a me, poco sole, un po’ di freddo come a ricordarmi che l’inverno è sempre una realtà, cibo sparso sul tavolino di fianco al divano, musica jazz in sottofondo, colonna sonora essenziale per …

Di amici nello scirocco…

Non fu possibile incontrarti, quando ebbi il coraggio, ma soprattutto la voglia di farlo. Tu partito con la prima nave verso lidi a me sconosciuti, io fermo su passerelle di moli lontani, in città anonime affacciate su mari spesso in tempesta, mondi lontanissimi, universi paralleli non comunicanti. Eppure ricordo che ci provai, appena seppi, a …

Lei, lui, il diavolo…

Buio, notte senza luna fuori, poca luce dentro, una vecchia lampadina gialla, probabilmente giunta ai suoi ultimi giorni elettrici, misteri di cavi e resistenze e vetro, misteri d’illuminazioni che ogni tanto sfarfallano, fin quando un colpetto di dita non interviene picchiettando l’ampolla. Vedo non vedo, appaio scompaio, niente di erotico, solo la pigrizia dell’acquistare luce …

Tempi di lettura…

Una delle cose più assurde, in cui mi capita di imbattermi spesso quando leggo su internet, sono i cosiddetti: tempi di lettura, menzionati all’inizio di molti articoli di giornale o di pezzi pubblicati su blog privati. Esiste una denigrazione più grande? Tu, autore del lavoro, giornalista, scrittore, esperto, impieghi da un minimo di un’ora a un …

Passeggiate notturne…

Mi mancano le passeggiate notturne condivise con il mio vecchio maestro Mario, le nostre escursioni fuori dal tempo e dallo spazio che seguivano quei – Sai ho un problema… – detti quasi timidamente, magari all’uscita di un ristorante, cene consumate all’insegna del buonumore, con la percezione che un avvoltoio svolazzasse sopra il tavolo, alto nel cielo, in …

Non vogliamo più la realtà…ecc…ecc…

Perso nell’incanto del sabato mattina, tempesta da poco placata, sole e sereno all’orizzonte, cielo azzurro in divenire, mi chiedo chi sono, ma non ottengo risposta. Saltando giù dal letto, i piedi ben piantati sul tappeto, accenno qualche esercizio ginnico, rapido controllo dello stato di salute del mio corpo reduce da una settimana di malattia. Esito: …

Su tempo e qualità e altro…

Mezzanotte. Nel silenzio che avvolge il giardino e il quartiere tutt’intorno, pochi gradi di temperatura, un misero spicchio di luna concesso al mortale sguardo di chi ancora sveglio, guarda in su, a sperare in qualche visione mistica, chiudo gli occhi, piango e non so il perché. Percepisco i brividi lungo la mia colonna vertebrale, fatta …

Di dati e fiducia…

Mi chiedo spesso, ma spero siano in tanti a farlo, quali siano le merci più importanti nel nostro mondo contemporaneo, io ne ho identificate due. Di una parlo spesso, probabilmente perché indirettamente tocca il mio lato scientifico: i dati.  Il nostro mondo contemporaneo è fatto di dati, che forniamo e otteniamo, indirettamente e non, utilizzando i nostri apparecchi …

Quanto manchi quando non ci sei…

Quanto manchi quando non ci sei. Talmente tanto che mi trovo, quasi stupidamente, a far finta di essere un bambino, cercando di imitarti, cercando di vivere le cose del giorno come le vivi tu, con l’innocenza di chi scopre, di chi come una spugna  assorbe tutto, senza illusione, senza disincanto, senza aspettativa alcuna. Non ci riesco, o …

Fellini degli Spiriti

Disteso nel letto, le serrande delle finestre in parte abbassate per non far entrare troppa luce, osservo il soffitto, esploro le imperfezioni delle grosse travi di legno e rifletto sull’influenza dell’esoterismo e della magia nell’arte, in particolare nella cinematografia. Sul comodino campeggiano paracetamolo e altri medicinali, per terra libri e riviste sono sparsi un po’ …

Stati febbrili…

In pieno delirio da febbre alta, mentre numerose immagini si sovrapponevano nella mia mente, l’una sull‘altra, come a ricostruire un film senza senso, ti ho incontrata. Notte fonda, fatta di risvegli, dolori, sudori e paure ricolme di solitudine, fatta di sogni strani, angoscianti, incomprensibili ai più,e in mezzo a questi, c’eri anche tu. Sei scesa …

Ehi Sergio…lo sai di chi sei figlio tu?

Questo per me è il giorno di Sergio, Leone intendo, uno dei registi che a me mancano di più, uno di quelli che, fossi nato qualche anno prima, avrei atteso con trepidazione, ogni volta che la notizia di un suo nuovo film fosse balenata sui giornali. È un mito intramontabile che continua a vivere e …

Di ragù e nostalgia…

Taglio quelli che chiamiamo gli odori: cipolle, sedano, carote e mi accingo a preparare il ragù per le tagliatelle. Pasta fatta in casa questa mattina, ai primi raggi del sole. Sul piatto del giradischi Fabrizio de André canta la storia di un’impiegato, fuori il cielo è di un azzurro magnifico, fa abbastanza caldo ed ho aperto …

Sdoppiamento…

Un salto e un anno è passato. Guardo indietro, questi ultimi dodici mesi sono volati, o meglio, naufragati, in un mare di progetti ancora in corso, zattera di profughi che si sta dirigendo verso lidi ancora inesplorati, paradisi terrestri, esotici, al di là dell’immaginazione umana. Dodici mesi evaporati, tra un respiro e l’altro, così come …

Fantasmi e Falene…

Notte fonda, il calore della stufa accesa, ghisa fuori, tizzoni rossi sparsi nella cenere sotto legnetti di cipresso dentro. All’esterno il freddo, la pioggia, tempesta notturna che stravolge il mondo al di là delle pareti stanche della mia cucina. I vetri della finestra vibrano leggermente, suono lieve nel silenzio spezzato dalla voce di Vinicio Capossela …

Chiamate indesiderate…

Giorni di festa e riposo. Le ore filano via schiave delle poche attività che mi limito a fare, sforzo mentale minimo, sforzo fisico praticamente inesistente. Lo spazio è ridotto ai minimi termini: salone, cucina, bagno, il resto della casa vive nell’attesa di rivedermi passare. Vicino al divano ho impilato una serie di libri che devo …

Solo cose belle…

Disteso sulla sdraio in giardino mi godo il sole di questo giorno. Telefonate, messaggi, pensieri inviati un po’ ovunque, tranquillità, bicchiere di vino in una mano, qualche mandorla salata a disposizione dell’altra. Fa caldo, il cielo è azzurro come solo da queste parti sa esserlo, non tira un soffio di vento, c’è pace. Non ho …

Morgan e il senso delle cose…

I fiori sono sbocciati, tra qualche giorno appassiranno, nel frattempo perdo il mio sguardo nel loro bianco candore invernale. C’è odore di buono in casa, brioche calde, cannella, frutta secca. La diffusione della luce è perfetta, non c’è troppo sole, ma non fa nemmeno brutto tempo, così i colori intorno a me sono leggermente opachi, …

Matto a Natale

Tulipani freschi sul tavolo. Rosa, bianchi, rossi e arancioni, immobili, spuntano da un vaso in ceramica color indaco, sembrano osservarmi. Li fisso, un bicchiere di champagne, preludio ai brindisi di domani sera, stretto nella mano, mentre disteso sul divano, perso nei miei pensieri, ascolto musica jazz. La luce del sole scompare a poco a poco, …

Poesia #4

Sono giorni strani, inondati da mille pensieri, costruiti su ricordi ora felici, ora tristi. La mia memoria inciampa e cado, vittima di terremoti sentimentali, crolli, distruzioni, preludio a future ricostruzioni. Dolore, gioia, sorrisi e lacrime, bipolarismi per molti, ma non per tutti. Organizzando alcune scartoffie ho ritrovato un componimento di qualche anno fa, scritto durante …

God Jul

Quel che provo sono dolore, tristezza, malinconia e rabbia. Nel ventuno dicembre di questo anno così particolare, a pochi giorni dalle festività natalizie, sento questi stati d’animo dilagarsi, attraversare tutto il mio corpo e risvegliare in me i demoni più terribili, quelli che abitano nelle viscere più profonde del mio essere. La carne del mio …

Natali fragili…

Siamo persi chissà dove. Impossibile ricongiungersi, impossibile ritrovarsi. Mi guardavi triste – cuori vicini, menti lontane… – amavi dire e poi piangevi in silenzio, distesa sul letto, pensando a futuri migliori, immaginando presenti lontani dalla nostra realtà. Siamo persi chissà dove, nell’irrealizzabile sogno racchiuso in ogni giorno nato sulla terra, nel susseguirsi delle stagioni che …

E i regali di Natale, quelli belli…

La vicina mi sorprende, lasciando davanti alla porta di casa mia una cesta contenente dolci, vari tipi di paté e una bottiglia di vino. La donna ha suonato il campanello, sistemato il suo magnifico dono davanti alla porta, dopodiché se ne è andata velocemente, probabilmente per evitare contatti inutili. Ad annunciarne la venuta, un biglietto …

Insomnia…

Un’altra notte insonne. Il buio riempie la stanza. Io, te e forse qualche microscopico insetto nascosto chissà dove, gli unici esseri viventi, presenti al momento, in questo angolo di mondo. Ti sento respirare, la tua esistenza riassunta in quel soffio lieve, cadenzato, apparentemente tranquillo, unico rumore che riesco a percepire in questa strana notte di …

Giorni di merda e vuoti mentali…

Quando alla mia coscienza, si presentano giorni come questo, ho un solo desiderio, che finiscano al più presto. Posso gestire tutte le sfumature del mio carattere, da quelle più felici e spensierate fino alle più tetre e pessimiste, ma i giorni, per fortuna rari, in cui percepisco il vuoto mentale nella mia testa, non riesco …

Parallelismi tra Livia e mia nonna…

Lunedì di mia figlia, che mi chiama alle otto del mattino dalla macchina della madre, mentre sta andando a scuola. Io, appoggiato al bancone della cucina, osservo nel silenzio il caffè caldo nella tazzina, con indosso mutande, maglietta e un po’ di freddo, i capelli sparsi in ogni dove, cercando di raccogliere le idee, di …

Il primo Natale molecolare…

Ancora un sabato dicembrino, un giorno in meno a Natale. Sul periodo natalizio ho sentimenti alterni, lo amo e lo odio a seconda di dove i miei occhi cadono, in funzione dei sentimenti che esploro, dei ricordi che affiorano, a volte come carezze altre come cazzotti nello stomaco, nella mia mente. È un periodo costruito …

David Lynch mi esorcizza…

Chiudo gli occhi e mi ritrovo improvvisamente su un set cinematografico. Ci sono un sacco di persone intorno a me, gente che non ho mai visto. Ci sediamo a un grande tavolo e cominciamo a parlare di un nuovo film, apparentemente lavoriamo tutti per David Lynch. La pellicola sembra trattare di possessioni e spiriti, anche …

Il presente è un cardiopatico col cappello da babbo natale…

Sono seduto sul divano, una tazza di tè caldo ai frutti di bosco tra le dita e rifletto su scelte passate, decisioni future. Il presente viene a trovarmi. Lo sento arrivare dall’ingresso del salone, un ansimare inquietante, sordo, tetro, terribilmente invadente, come se indossasse una maschera per l’ossigeno, ad accompagnare il rumore dei suoi passi …

Resoconto di una giornata…

Buonanotte – mi dico a voce alta, spegnendo la luce dell’abat-jour. Il buio mi avvolge in tutto il suo splendore. È stata una giornata semplice, tranquilla. La rivivo lentamente, dal momento in cui ho aperto gli occhi, a quello in cui mi sono coricato. Cerco di ricordare i volti che ho incontrato, i sorrisi ricevuti, …

Introspezione…

Un posto in cui perdermi, questo cerco, un labirinto inesistente costruito al di fuori della mia mente, distante dai miei pensieri, in un mondo parallelo a quello che mi vede esistere. Una porticina o una bella tenda in velluto, da aprire, per accedere a un luogo lontano all’interno del quale smarrirmi dolcemente, dimenticando paure, problemi …

Memorie lontane…

Da bambino frequentavo l’asilo in un istituto religioso gestito dalle suore. Per raggiungerlo io e mia nonna, la quale ogni mattina mi accompagnava, percorrevamo a piedi, il viottolo che tagliava in due il campo di erba medica steso dietro il casolare dove vivevamo. Erano pochi minuti di cammino, l’istituto non era troppo distante a quanto …

A proposito dei monoliti…

Da qualche tempo, strani monoliti compaiono misteriosamente in varie regioni della terra. Dopo l’apparizione del primo, trovato nel deserto dello Utah e del secondo apparso in Romania, eccone comparire un terzo in California. Le ipotesi sui misteriosi oggetti in metallo sono molteplici, si va dall’idea che possano trattarsi di installazioni artistiche, ai messaggi alieni, passando …

Sul male…

Martedì otto dicembre si celebrano i quarant’anni esatti dalla morte di John Lennon, scomparso prematuramente, all’età di quarant’anni, per mano di Mark David Chapman, che gli sparò cinque colpi di pistola alle spalle, con una calibro trentotto, proprio davanti l’ingresso della sua residenza di New York, il Dakota Building. Dei cinque colpi sparati, quattro solamente …

Mezzogiorno nel giardino del bene e del male…

Mezzogiorno. Pasta alla carbonara, arista al forno con patate e un bicchiere di vino rosso, che con il passare dei minuti, forchettata dopo forchettata si fa bottiglia. La tovaglia a quadrettoni rossi e bianchi, regalo di mia nonna risalente a tanti anni fa, si allunga davanti a me. Il tablet di lato, sintonizzato sulla CNN …

Del dinamismo di certi rapporti…

La distanza tra me e te è lo spazio-tempo che intercorreva tra la mia auto, parcheggiata sulla cima di una collina, e il laghetto in fondo alla valle, che notammo per caso, tra un bacio e l’altro. Quella corsa a perdifiato mano nella mano, nell’erba alta, ancora umida per la pioggia del giorno precedente, il …

Pressati da presenti passati…

Eravamo giovani e ridevamo sempre. Io non ancora trentenne, tu qualche anno di meno. Accadeva ogni giovedì, ma sarebbe potuto succedere un qualsiasi altro giorno della settimana, poco importa adesso, che i giorni si sono appiattiti in un arco temporale lungo da qui all’infinito, poco importava allora, quando il bisogno di nominare e quantificare il …

Tempi difficili…

È un mondo assurdo quello in cui viviamo. Da un lato osserviamo la deriva verso destra di molti governi Europei e non, generata soprattutto dal bisogno di protezione e dalla paura che i cittadini un po’ ovunque sentono, in particolare in seguito agli avvenimenti intercorsi dall’undici settembre del duemilauno in poi, ma soprattutto a causa …

E l’angoscia di certe domeniche…

Apro gli occhi al mattino domenicale, che si allunga infinitamente su un tappeto di angosce, tristezze e conflitti rimasti irrisolti. Sensazione fastidiosa che avvolge il mio corpo e si esaurisce in nausea, mal di testa, battito cardiaco lievemente accelerato. Preso dallo sconforto mi giro tra le lenzuola, mi nascondo sotto le coperte, cerco di sfuggire …

Sgambetto di donna…

Walter Tevis è stato un romanziere americano minore che, nel periodo storico dal cinquantanove all’ottantaquattro del secolo scorso, ha concepito sei romanzi e una lunga serie di racconti. Quando dico minore, non intendo che fosse uno scrittore di poco conto, mi riferisco piuttosto al fatto che, in quel particolare momento in America, c’erano nomi molto …

Mattonelle o Persone?

Sono seduto sulla mia poltrona preferita, nel mio salotto. Le finestre sono aperte, oggi fa caldo e ho deciso di areare un po’ la grande stanza. Il sole illumina con discrezione, non sono quei raggi invadenti di certi mattini limpidi, piuttosto una luce soffusa e gentile. Chino su di me, i gomiti appoggiati sulle ginocchia, …

Sulla meditazione e i suoi effetti nell’immediato…

A volte provo odio, un forte odio, quel sentimento oscuro, non so se lo conoscete, che sale su dalle viscere, dagli angoli più antichi, arcaici, primitivi, della nostra mente, del nostro corpo. Arriva così, quando meno me lo aspetto, come un parente, che improvvisamente ritorna dopo un viaggio in una terra lontana. Nasce così, apparentemente …

Giornalismo stuprato…

Quando leggo una notizia che parla di stupro, chiunque siano la vittima e l’aggressore, resto sempre un po’ amareggiato. L’argomento viene affrontato ogni volta in maniera superficiale, spesso plateale, finendo per essere strumentalizzato, come del resto quasi tutti i temi trattati sui giornali, in decine di modi diversi. I giornalisti, gli opinionisti, i blogger, invece …

Jane…

E c’erano delle sere in cui, i problemi, il lavoro, le angosce e poi, il freddo che arrivava accompagnato dal vento sempre più gelido, la neve che cadeva imperterrita per giorni, giorni e giorni e la barbona che viveva sotto il cavalcavia della ferrovia, ricoperta da strati di sacchi a pelo usati, donati dai passanti, …

Sul non lasciare indietro nessuno…

È un periodo difficile, molto difficile, ma se stringiamo un po’ i denti e cerchiamo di aiutarci l’un l’altro, ce la faremo a uscir fuori dalle sabbie mobili in cui siamo finiti. È una crisi su più livelli, tutti incredibilmente complessi, impossibile comprenderli tutti, e ridurli unicamente al problema Covid è troppo banale. Appare piuttosto …

La ricetta perfetta…

Questa mattina, la signora che vive nell’appartamento sopra il mio, attraversando il giardino della nostra palazzina mi ha visto seduto sull’erba e mi ha salutato alzando il braccio. Ho risposto sorridendo e lei si è avvicinata, cestino di vimini in mano, scialle di lana nero poggiato sulle spalle, come a coprire il peso dei suoi …

Case vuote…case piene…

Ritorno alla vita, con dolori alla schiena e un forte mal di testa. Afferro il telefono appoggiato sul pavimento – Cose da fare nel prossimo futuro, comprare un divano più comodo… – dico, rivolgendomi al microfono e registrando una nota vocale. La mia attenzione si focalizza sul numero di note salvate, quattrocentocinquantadue, mi gratto la …

Digitalizzazione degli studenti…

La digitalizzazione della scuola, che nello specifico rappresenta il passaggio dai vecchi metodi di insegnamento ai moderni supporti tecnologici, è un argomento che, in questi tempi di Pandemia, riempie la bocca a un sacco di gente. I giornalisti si lasciano andare a incredibili previsioni su come la conoscenza verrà impartita ai nostri figli, su quanto …

L’attimo sfuggente

No, non dirmi che stiamo aspettando un momento migliore, non dirmi che il futuro ci offrirà molto di più del presente che stiamo vivendo, non dar da mangiare a illusioni perdute in angoli bui della mia mente, no, non farlo, ti prego. Lasciami qui, disteso sul divano, agonizzante, a vivere questo giorno stropicciato, come biancheria …

Progresso tecnologico e evoluzione del pensiero

Uno dei mali più grandi della nostra società “moderna”, ampiamente sottovalutato e invisibile ai più, motivi per i quali andrebbe estirpato dalla mente delle persone come l’erba gramigna dall’orto, o come Satana dal corpo di Regan McNeil, a suon di scappellotti in testa ai casi più disperati, è la tendenza, che hanno in molti, di …

Di Kennedy, Space X e corsa allo spazio…

Ieri, a soli sei mesi dal primo viaggio di prova, Space X, l’azienda Aerospaziale Statunitense messa in piedi da Elon Musk, ha lanciato la prima missione ufficiale, inviando quattro astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale (IIS). Il Falcon 9, propulsore con il quale la Crew Dragon è stata lanciata, si è alzato in volo dalla Florida …

Ricordatevi di me! By Geco…

Fin dal momento in cui impariamo a scrivere, ci sarete passati tutti, non possiamo resistere alla tentazione di far apparire il nostro nome ovunque. Cominciamo autografando i nostri disegni, poi i fogli che i familiari ci mettono a disposizione per mostrare a tutti quanto siamo bravi, poi giocattoli, effetti personali e quelli di noi dotati …

200… abbracci…

Sono duecento e sono volati. Ogni giorno un pezzo di me, un pensiero, un’idea, un sogno, talvolta un desiderio, vaneggiamenti, ricordi, passioni, deliri. Circa tremila parole messe nero su bianco, lanciate così nel web, senza un vero motivo, se non il solo tentativo, magari un po’ maldestro, di raccogliere insieme quel che so o che …

Di San Martino, single e cornuti…

Succede che questa mattina durante una lettura veloce delle notizie on-line, la mia attenzione si focalizzi su questo strillo: Alibaba – l’11-11, giorno dei single e record di vendite online. L’appellativo: “Giorno dei single” mi stupisce in particolar modo, non avendone mai sentito parlare, così faccio una breve ricerca e scopro che proprio per il …

Di Francia, Storia, Armistizi…

L’Hauts-de-France è una macro regione francese, figlia dell’accorpamento, avvenuto nel sedicesimo anno di questo secolo, delle due antiche regioni: Picardie e Nord-pas-de-Calais. Ai giorni nostri è conosciuta soprattutto per essere la regione francese più colpita, insieme all’Île de France, dal Covid-19, ma è anche tristemente nota per aver ospitato il più grande campo profughi d’Europa, …

Il suicidio del lunedì…

Nel momento in cui veniamo al mondo, cioé quando il processo di fecondazione inizia e si propaga senza sosta, nell’universo siamo solo miliardi di cellule, mentre per coloro che hanno dato il via alla creazione, il padre e la madre, siamo un segreto, almeno fino al secondo mese, poi una speranza, meraviglioso se pensiamo che, …